Abed Adra era ricercato dal 2015, per la Procura coordinò l'assalto al Ghetto in cui morì il piccolo Stefano Gaj Taché
di Alessandro TallaridaA Roma c'è una piazza che porta il nome di un bambino: Stefano Gaj Tachè. Aveva solo 2 anni quando il 9 ottobre del 1982 perse la vita in un attentato alla Sinagoga di Roma. Un commando di cinque terroristi palestinesi aprì il fuoco con mitra e bombe a mano sui fedeli che uscivano dal tempio. Una vittima, 37 feriti e un solo responsabile identificato con certezza: Osama Abdel Al Zomar. Arrestato in Grecia ha poi trovato rifugio in Libia. Nelle ultime ore però c'è stato un altro fermo: le autorità palestinesi in Cisgiordania hanno arrestato Hicham Harb, 70 anni, vero nome Mahmoud Khader Abed Adra. È considerato la mente non solo dell'attentato alla Sinagoga di Roma, ma anche di un altro in un ristorante ebraico a Parigi il 9 agosto sempre del 1982: 6 vittime e 22 feriti. Ricercato dal 2015, su di lui pendeva un mandato di arresto internazionale perché i giudici francesi lo avevano rinviato a giudizio per omicidio e tentato omicidio, mentre la Procura di Roma lo ha indagato nel 2023 per l'attentato alla Sinagoga.