La polizia cercherà di individuare gli altri sette nordafricani che facevano parte del gruppo
di Alessandro OngaratoDue aggressioni in un solo mese contro persone di fede ebraica. Il clima di tensione è alto a Venezia, dove è stato allestito un sistema di sicurezza che, anche in questo caso - una coppia minacciata e percossa - ha permesso in poco tempo di arrivare ai responsabili. Su di loro è stata aperta un'indagine. Si cerca di capire se ci sia un collegamento con il caso di un mese fa, quando con la stessa modalità furono presi di mira due turisti ebrei ortodossi. Anche quella volta venne utilizzato un grosso cane, simile al rottweiler aizzato l'altra sera, e ora sequestrato dalle forze dell'ordine. Grazie alle videocamere la polizia cercherà adesso di individuare gli altri sette nordafricani che facevano parte del gruppo che ha aggredito gli ebrei.
Per il presidente del Veneto, Luca Zaia, "non è accettabile che chi visita Venezia diventi vittima di odio religioso e intolleranza".