Gianfranco Fini fu uno dei suoi acquirenti più noti del piccolo banchetto allestito sul litorale laziale
di Michela PaganoErano gli anni Novanta quando il signor Francesco, durante alcuni lavori edilizi accanto al suo palazzo, scoprì per caso, a Sabaudia - sul litorale laziale - alcuni mattoni molto particolari. Avevano incisi una lettera: la "M" di Mussolini. Fu allora che decise di collezionarli e venderli, allestendo un piccolo banchetto sotto i portici della città. Uno dei suoi acquirenti più noti fu Gianfranco Fini. Per ciascuno di loro ha realizzato un supporto; alcuni li ha venduti, altri li ha regalati. "In fondo ce ne ho tanti non è che me li posso portare al cimitero ma anche perché li vorrei dare a qualcuno che ama il nostro territorio" racconta l'uomo. Oggi li custodisce all'interno della sua bottega, a due passi dal centro di Sabaudia. Chiunque può acquistare un mattoncino e custodire un pezzo di Sabaudia.