La violenza si è consumata vicino al metro di San Donato Milanese
di Alessandra RollaA marzo era già stato condannato in primo grado per una tentata violenza sessuale nel 2023. Per questo il giudice lo ha definito un predatore seriale, pericoloso, raffinato. Nascosto dietro a una tastiera, un 36enne milanese, adescava le sue vittime, come l'ultima, una ventenne, stuprata al primo appuntamento a san donato, nell'hinterland di Milano pochi giorni fa. Si erano conosciuti a luglio sui social. Settimane di conversazioni in cui lui la studiava per conquistarne la fiducia e carpirne desideri e debolezze da sfruttare per ingannarla. Poi lei alla fine aveva ceduto alla proposta di incontrarsi. Si erano dati appuntamento alla stazione della metro di San Donato alle 19.30 del 9 settembre scorso. "Ti porto a mangiare in posto molto carino" le aveva detto lui. Ma era una bugia. Appena la ragazza è salita in macchina lui ha imboccato una strada senza uscita, fingendo di essersi perso. Si è fermato, ha chiuso le serrature dall'interno, le ha preso il cellulare. Poi le violenze e le minacce.