Sciacca in piazza per chiedere la riapertura delle Terme
Nove anni fa, il 6 marzo del 2015, la Regione Siciliana decideva di chiudere le Terme di Sciacca (Ag). Oggi, a nove anni di distanza da quellʼinfelice decisione, la città è scesa in piazza per chiederne la riapertura.
Organizzata dal Comitato civico per il patrimonio termale, la manifestazione ha raccolto l'adesione di migliaia di cittadini. "Non siamo contro qualcuno, ci battiamo per la riapertura delle Terme -afferma a Tgcom24 Filena Rizzuto del Comitato civico-. La chiusura rappresenta un danno sociale per tutta la collettività, considerato che il turismo termale è in costante sviluppo in tutto il mondo". Il complesso della cittadina dell'Agrigentino, di proprietà della Regione Siciliana, comprende le grotte vaporose e le acque della salute, già conosciute e sfruttate dai greci secoli fa, due stabilimenti (uno mai aperto), tre alberghi (due dei quali mai aperti) due piscine e un parco. "E' il nostro oro bianco -sottolinea Filena Rizzuto, e la città non può rinunciarci", considerato che la riapertura porterebbe all'intero territorio benefici economici, turistici, occupazionali e culturali.
Il presidente della Regione Siciliana Schifani ha dichiarato recentemente che entro la fine del suo mandato le Terme saranno riaperte. La speranza per tutti i cittadini di Sciacca è che alle parole incoraggianti facciano seguito i fatti.
Il presidente della Regione Siciliana Schifani ha dichiarato recentemente che entro la fine del suo mandato le Terme saranno riaperte. La speranza per tutti i cittadini di Sciacca è che alle parole incoraggianti facciano seguito i fatti.
Quanto inserito fra l'1.00 e le 8.00 verrà moderato a partire dalle ore 8.00
Nessun commento
Metti il tuo like ad un commento
Sarà pubblicato al più presto sul nostro sito, dopo essere stato visionato dalla redazione
Il commento verrà postato sulla tua timeline Facebook
I commenti in questa pagina vengono controllati
Ti invitiamo ad utilizzare un linguaggio rispettoso e non offensivo, anche per le critiche più aspre
In particolare, durante l'azione di monitoraggio, ci riserviamo il diritto di rimuovere i commenti che:
- Non siano pertinenti ai temi trattati nel sito web e nel programma TV
- Abbiano contenuti volgari, osceni o violenti
- Siano intimidatori o diffamanti verso persone, altri utenti, istituzioni e religioni
- Più in generale violino i diritti di terzi
- Promuovano attività illegali
- Promuovano prodotti o servizi commerciali