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Veneto: agli immigrati agevolazioni sui sussidi scolastici solo con il certificato

Oltre alla certificazione Isee, la Regione richiede ai cittadini non comunitari un certificato sul possesso di immobili o percezione di redditi allʼestero rilasciato dalle autorità del Paese di provenienza

Veneto: agli immigrati agevolazioni sui sussidi scolastici solo con il certificato - foto 1
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Dopo la polemica sulle mense scolastiche a Lodi, si prospetta un caso analogo per la Regione Veneto.

Per ottenere il contributo regionale sull'acquisto di testi scolastici, infatti, i cittadini non comunitari devono presentare, oltre alla certificazione Isee, un certificato sul possesso di immobili o percezione di redditi all'estero rilasciato dalle autorità del Paese di provenienza.

I certificati o le attestazioni del Paese di provenienza su eventuali redditi o patrimoni immobiliari all'estero andavano presentati entro le 12 di lunedì 15 ottobre al Comune veneto di residenza. E' quanto stabilito dalle istruzioni allegate alla pagina web della Regione attraverso la quale trasmettere le domande per il "Buono libri" (web1.regione.veneto.it/BuonoLibri).

Il regolamento fa riferimento in particolare all'articolo 2 del Dpr 394 del 31 agosto 1999 che attua il testo unico sull'immigrazione. "I soli cittadini con cittadinanza non comunitaria - recita il testo regionale - in assenza di apposite convenzioni internazionali in vigore tra lo Stato Italiano e quello di provenienza che consentano la presentazione delle dichiarazioni sostitutive, dovranno presentare al Comune di residenza entro il 15 ottobre 2018 certificati o attestazioni rilasciati dalla competente autorità dello Stato estero di provenienza, limitatamente a stati, qualità personali e fatti non certificabili o attestabili da parte di soggetti italiani, al fine di evidenziare eventuali redditi e patrimoni immobiliari e mobiliari presenti nello Stato estero di provenienza relativi all'anno 2016, legalizzati dalle autorità consolari italiane e corredati di traduzione in lingua italiana autenticata dall'autorità consolare italiana che ne attesti la conformità all'originale".

Se le certificazioni non fossero ottenibili dal Paese d'origine, i cittadini extra Ue si devono rivolgere alle rappresentanze diplomatiche o consolari per il loro rilascio "sulla base delle verifiche ritenute necessarie, effettuate a spese degli interessati", precisa il regolamento.

Anci Veneto: "Certificato immigrati per tutti i sussidi" - La richiesta di certificati ai cittadini stranieri in Veneto su redditi all'estero "attiene non solo al buono-libri ma a tutti i sussidi di carattere economico". Lo specifica l'Anci del Veneto nella circolare inviata ai sindaci sulla questione. "Si cercherà di predisporre note operative - prosegue la circolare - che facilitino le funzioni di verifica dei Comuni e diano certezze ai soggetti legittimamente beneficiari. In modo particolare, si cercherà di fornire indicazioni sulle modalità applicative delle convenzioni internazionali vigenti nel nostro Paese".

Regione Veneto: "Ci limitiamo ad applicare la legge nazionale" - "Il Veneto non si è inventato nessuna norma anti-immigrati, si limita ad applicare la legislazione nazionale in materia di erogazioni e contributi e chiede ai Comuni di rispettarla. Tutto qui. Esattamente quanto accade in molti altri stati comunitari fra cui Spagna, Germania e Gran Bretagna". Lo afferma l'assessore veneto all'istruzione e formazione, Elena Donazzan.