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Giubileo, il Papa: "Per favore niente porte blindate nella Chiesa, tutto aperto"

Il Pontefice durante lʼudienza generale in vista dellʼapertura della Porta Santa invita i fedeli ad andare incontro alla "misericordia del Signore"

papa francesco francia bandiera
ansa

"Per favore niente porte blindate nella Chiesa, niente, tutto aperto". E' la richiesta avanzata da Papa Francesco durante l'udienza generale in vista dell'apertura della Porta santa in occasione del Giubileo. "La Chiesa è la portinaia, non la padrona, della casa del Signore", ha aggiunto il Pontefice.

Giubileo, il Papa: "Per favore niente porte blindate nella Chiesa, tutto aperto"

Il Papa ha invitato tutti ad approfittare del Giubileo per varcare "la porta della misericordia" anche se ci vuole coraggio perché "ognuno di noi ha dentro di sé cose che pesano". Bergoglio ha ricordato che "tutti siamo peccatori" ma la misericordia di Dio "non è mai stanca di perdonare, mai si stanca di aspettarci, ci guarda, è sempre accanto a noi" e per questo ha esortato i fedeli a entrare nella porta di San Pietro.

Giubileo è anche lasciar uscire il Signore - "Le famiglie cristiane sono state incoraggiate ad aprire la porta al Signore che vuole entrare portando la sua amicizia - ha continuato il Papa - se la porta della misericordia di Dio è sempre aperta anche le porte delle nostre chiese, delle nostre parrocchie, istituzioni, diocesi devono esser aperte". Bergoglio ha spiegato che il significato del Giubileo non è solo aprire la grande porta della misericordia di Dio "ma anche le piccole porte delle nostre chiese per lasciare entrare o tante volte per lasciare uscire il Signore prigioniero delle nostre strutture, di tante cose".

"Una famiglia ripiegata su se stessa inaridisce il mondo" - Papa Francesco ha parlato di posti nel mondo in cui le porte delle case sono lasciate aperte anche se nella maggior parte dei casi si utilizzano porte blindate, ma la popolazione non si deve arrendere e non deve applicare questo sistema di chiusura anche alla propria vita. "Sarebbe terribile una Chiesa inospitale così come una famiglia ripiegata su se stessa inaridisce il mondo e mortifica se stessa".

Aprire le frontiere: "La porta non deve respingere" - Il Pontefice ha toccato anche il tema dei passaggi delle frontiere sottolineando che la "porta deve custodire certo ma non respingere", deve vedere se c'è qualcuno che aspetta e magari non ha il coraggio, "forse neppure la forza di bussare". "Quanta gente ha perso la fiducia - ha detto Bergoglio - non ha il coraggio di bussare alla porta del nostro cuore cristiano, le porte delle nostre Chiese, sono lì non hanno il coraggio, gli abbiamo tolto la fiducia, per favore che questo non accada mai".

No ai bimbi soldato - E il Pontefice ha lanciato anche un appello alla "comunità internazionale" affinché vigili "sulle condizioni di vita dei fanciulli, specialmente là dove sono esposti al reclutamento da parte di gruppi armati, come pure possa aiutare le famiglie a garantire ad ogni bambino e bambina il diritto alla scuola e all'educazione".

Gli appuntamenti del Giubileo - La porta santa della Basilica di San Pietro aprirà alle 9.30 dell'8 dicembre dando così inizio al Giubileo. Ma Papa Francesco vuole lasciare aperta anche la porta della Chiesa di Bangui, nella Repubblica Centrafricana, durante il viaggio di fine novembre, come gesto fortemente simbolico in una zona di conflitto. E il 13 dicembre il Pontefice aprirà la porta santa di San Giovanni in Laterano mentre quella di San Paolo fuori le mura sarà aperta dal cardinale arciprete James Harvey. Infine il primo gennaio, Bergoglio aprirà Santa Maria Maggiore.