FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Carolina, un amico pentito: "L'ho emarginata" Su Fb l'ultimo sfogo: "Ho perso la pazienza"

Dopo la morte della 14enne di Novara cresce la rabbia, ma anche il senso di colpa: "Le ho dato le spalle - dice uno delle Mura al Corsera - ma non so il perché"

Facebook

Gli investigatori, i carabinieri e il procuratore capo di Novara invitano alla calma e a "fare attenzione a non dar vita ad alcuna caccia alle streghe", ma dopo la morte di Carolina l'indignazione è tanta. E anche il senso di colpa."Quando ho capito che avevamo esagerato le ho chiesto scusa, ma ormai era troppo tardi". Così un amico della 14enne suicida, uno "delle Mura", si sfoga al Corriere della sera.

In molti dicono che si è tolta la vota "per colpa di chi la sfotteva". Si parla di voci nate dopo una festa, festa nella quale, Carolina avrebbe respinto qualche corteggiatore che poi, in qualche maniera, abbia poi abusato di lei. "L'avete uccisa con le vostre parole", ribadiscono gli amici su Facebook. E si parla di foto messe in Rete senza la sua autorizzazione. E proprio i social network sono diventati la cassa di risonanza di questa storia, l'ennesima, di adolescente suicida. Su Twitter in 24 ore l'hashtag RipCarolina è stato ritwittato 2600 volte. Una valanga di commenti e pensieri postati da conoscenti, ma anche da chi non l'aveva mai vista.

Forse per questo, iniziano a venir fuori i primi "pentiti", per dire che con quella morte non c'entrano niente. "Non sono un bullo - parla ancora l'amico delle Mura - con Carolina ho sbagliato, ma non ho fatto il bullo. E' vero, qualcuno ci è andato giù pesante, altri ci hanno preso gusto e io ci sono andato dietro. Con quel modo di fare mi faceva arrabbiare e le ho dato le spalle. Non so nemmeno io il perché, era così e basta".

A 15 anni , del resto, è facile fasi influenzare dagli altri, seguire la massa senza capire il senso dei propri gesti. Solo dopo, scatta qualcosa che ti fa capire l'errore. "Quando ho capito che avevamo esagerato era troppo tardi. Adesso tutto, anche quello che dico, è inutile. Almeno per lei". Lei che, dicono gli amici veri, "era una tosta", non ce l'ha fatta: il carico delle accuse era troppo pesante per la sua età. "Con la gente ho già avuto troppa pazienza, non voglio più perdere tempo", il suo ultimo messaggio su Facebook non lascia molti dubbi. "Quelli delle Mura" l'hanno interpretato come una pubblica resa e insieme l'annuncio di quello che stava per fare. Uno scatto sfuocato la ritrae con un sorriso triste.

In casa i carabinieri hanno trovato pagine piene di tormento, scritte e poi sovrascritte in momenti diversi. E tra queste un biglietto che gli investigatori leggono come un ultimo saluto: "Scusate se non sono forte, mi dispiace. Tati, amiche mie, vi voglio bene. Non è colpa di papà". Questo il suo ultimo saluto