Incidenti sul lavoro, continua la scia di sangue: un operaio morto a Viterbo e uno ad Ancona
Nel primo caso, la vittima è stata travolta da un muro. Il secondo lavoratore è deceduto invece dopo essere caduto da un lucernaio
Continua la scia di sangue degli incidenti sul lavoro dopo l'incidente di lunedì a Corato (Bari) e sulle Dolomiti.
A Corchiano, in provincia di Viterbo, un operaio di 54 anni è morto dopo essere stato travolto da una controparete crollata all'interno di uno stabile dell'Ater, l'Azienda territoriale per l'edilizia residenziale del comune di Roma. Ad Ancona un operaio è morto dopo essere caduto da un lucernaio all'interno della fabbrica nella quale era al lavoro.
L'operaio di Corchiano stava effettuando dei lavori insieme a un collega che è stato trasportato in ospedale con lievi ferite. Evacuate per sicurezza tre famiglie che alloggiavano nella palazzina. Sulla vicenda stanno indagando i carabinieri di Civita Castellana e gli ispettori dell'ASI.
Ad allertare i soccorsi di Viterbo sono stati i colleghi. Una volta arrivata l'equipe di medici, l'operaio è stato trasportato in condizioni disperate all'ospedale Gemelli di Roma, ma è deceduto nella nottata.
Cade da un lucernaio mentre è al lavoro, morto operaio ad Ancona
Un secondo incidente mortale si è registrato ad Ancona, dove un operaio che stava lavorando all'interno di una fabbrica, in zona Baraccola, è caduto da un lucernario, da un'altezza di circa dieci metri d'altezza, ed è deceduto. Sul posto, oltre ai medici del 118, sono intervenuti anche i vigili del fuoco e la polizia.
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