Dal primo giugno basterà un bollino e la salsa tipica potrà venire imbarcata e "girare" il mondo. Il tutto a fin di bene
di Rosanna Piturru© tgcom24
Se negli altri aeroporti gli oggetti più sequestrati all'imbarco sono coltellini o bottigliette contenenti liquidi, al "Cristoforo Colombo" di Genova il primato lo detiene il pesto: almeno 250 barattoli al mese vengono fermati e ritirati ai controlli. Così turisti e passeggeri restano delusi. Ma tra pochi giorni, la famosissima salsa genovese potrà letteralmente prendere il volo: da giovedì primo giugno infatti, i passeggeri in partenza da Genova potranno salire a bordo portando con loro, nel bagaglio a mano, uno o più barattoli di pesto, anche di dimensioni superiori ai 100 ml di norma consentiti dal regolamento.
Basterà richiedere nei negozi convenzionati o presso la biglietteria dell'aeroporto l'apposito bollino da apporre sul vasetto, versando un contributo di 50 centesimi. I barattoli verranno sottoposti ad un controllo con uno speciale apparecchio che durerà pochi secondi. Saranno poi riconsegnati al passeggero, che potrà così salire a bordo.
Un'iniziativa resa possibile grazie alla collaborazione tra Ascom, Aeroporto di Genova ed Enac (Ente Nazionale per l'Aviazione Civile) e che ha una duplice finalità: da un lato promuovere il pesto come testimonial delle eccellenze gastronomiche della Liguria, dall'altro raccogliere donazioni per la Fondazione Flying Angels Onlus. Si tratta di una fondazione nata a Genova, specializzata nel trasferimento aereo di bambine e bambini gravemente malati, verso l'unico ospedale dove possano essere curati prima che sia troppo tardi.
"Era uno spreco, ma anche un danno di immagine e un'occasione mancata di promozione delle nostre eccellenze - spiega Marco Arato, presidente dell'Aeroporto di Genova - per questo abbiamo chiesto alla Direzione di Enac di trovare una soluzione che consentisse, sempre nel massimo rispetto della sicurezza, di salire a bordo degli aerei in partenza da Genova, portando con sè il pesto, sia quello fatto in casa, sia quello comprato in negozio".
"Siamo estremamente soddisfatti di questa bella sinergia intorno al progetto "Il pesto è buono" per fare in modo che turisti e genovesi possano portare nel resto del mondo la nostra tradizione culinaria - spiega Paolo Odone, presidente Ascom Confcommercio Genova - I negozi associati Ascom sono a disposizione per fungere da punti di distribuzione dei bollini da apporre sui barattoli di pesto che verranno imbarcati come bagaglio a mano, promuovendo così la circolazione della cultura del pesto originale e ribadendone la genovesità".
"Siamo molto onorati di essere i beneficiari di questa iniziativa, che rappresenta una modalità intelligente e originale di fare rete e creare sinergie - commenta la Fondazione Flyng Angels Onlus - Per noi ogni contributo è fondamentale per garantire il prossimo volo aereo ad un bambino che ha urgenza di ricevere cure ospedaliere salvavita. E le richieste sono semrpe di più. Grazie quindi ad Aeroporto di Genova e ad Ascom, e a tutti coloro che vorranno aderire all'iniziativa, perché il pesto non solo è buono, ma fa anche del bene!".