farà giurisprudenza

Padova, in coma vegetativo dopo un incidente: familiari risarciti con 2 milioni

Per la prima volta si definiscono vittime dell’incidente i congiunti, anche se la persona coinvolta non è deceduta

29 Ago 2019 - 08:29
 © ap-lapresse

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Travolto in bici da un automobilista, in stato di coma vegetativo da sette anni. Dopo mesi di cure, oggi l'uomo è costretto a letto nel reparto lungodegenti dell’Opera della Provvidenza di Rubano, nel Padovano. Alla sua famiglia, un giudice ha assegnato un risarcimento record: oltre due milioni di euro. La sentenza ha di fatto stabilito che i parenti hanno perso definitivamente ogni possibilità di interagire con il 50enne. "Come se fosse morto".

"La decisione del tribunale di Padova – spiega Nathalie Tomaselli, avvocato della famiglia della vittima - ha riconosciuto come l'azzeramento di ogni possibilità relazionale con il proprio congiunto possa essere assimilato alla perdita totale del rapporto derivante dalla morte. Si tratta di una decisione molto significativa nel panorama dei danni da sinistri stradali".

La sentenza, che farà giurisprudenza, non è stata appellata, e pertanto è definitiva. Per la prima volta si definiscono vittime dell’incidente anche i familiari, nel caso specifico moglie e figlio, anche se la persona coinvolta non è deceduta. Nel corso degli anni le condizioni del 50enne non sono mai migliorate, allo stato attuale neppure i medici sono in grado di dire se si renda conto o meno di ciò che lo circonda.

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