Lo scrittore intossicato dal monossido di carbonio mentre si trovava nella sua residenza romana con la collega Antonella Prenner
Un appartamento e una caldaia posti sotto sequestro: inquirenti al lavoro per indagare sulla fuga di gas che ha causato una grave intossicazione da monossido di carbonio allo scrittore 77enne Valerio Massimo Manfredi e alla collega Antonella Prenner, 47 anni. Il locale sequestrato è quello posizionato di fronte alla casa romana di Manfredi, a Trastevere, già adibito a galleria d'arte e ora vuoto. Nelle prossime ore verranno effettuati accertamenti da parte dei vigili del fuoco.
Intanto rimangono stazionarie le condizioni di Valerio Massimo Manfredi, ricoverato in prognosi riservata, nel reparto di terapia intensiva, all'ospedale di Grosseto dove è stato trasferito giovedì sera da Roma per essere sottoposto a trattamento in camera iperbarica e successivamente ricoverato in terapia intensiva.
Resta grave anche Antonella Prenner, insegnante di Letteratura latina all’Università degli Studi di Napoli Federico II e autrice di importanti studi sulla letteratura antica e del romanzo Tenebre. La donna è ricoverata al Policlinico Umberto I di Roma.