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Vaccini, Aifa: 70% di immunizzati a settembre, poi forse una dose all'anno

Secondo il direttore Magrini, "un richiamo anticipato non sarà per tutti, ma solo per gli immunodepressi". Intanto il 63,47% della popolazione over 12 ha completato il ciclo vaccinale

"Il 30 settembre si chiude la campagna vaccinale di massa. Obiettivo centrato, raggiungeremo oltre il 70% della popolazione. Un grande risultato". Lo ha detto il direttore generale dell'Agenzia italiana del farmaco, Nicola Magrini. La convivenza col virus renderà necessario fare l'anti-Covid ogni quanto tempo? "Verosimilmente ogni anno, ma sarà una decisione collegiale da prendere nei prossimi mesi", ha risposto.

Secondo Magrini, però, "parlare in modo generico di terza dose è un messaggio che confonde". "Un richiamo anticipato - ha spiegato a Il Corriere della Sera - non sarà per tutti, solo per gli immunodepressi come trapiantati, pazienti oncologici o coloro che fanno specifiche terapie immunosoppressive che e' stato dimostrato beneficiano di una terza dose per raggiungere una buona immunità. Le persone che non appartengono a queste categorie possono stare tranquille: le due dosi già ricevute garantiscono una eccellente protezione".

 

 

Alla domanda se si aspettava il successo della campagna vaccinale, il direttore generale dell'Aifa ha risposto: "In qualche modo sì, sono sempre stato fiducioso, avendo accesso ai dati sui vaccini disponibili. Non altrettanto molti commentatori convinti che fosse un traguardo lontano o irraggiungibile. Invece siamo, assieme al resto dell'Ue, davanti agli Usa e abbiamo raggiunto tutta la popolazione, anche i più disagiati. E' stata vissuta con scarsa fiducia l'idea che la programmazione della campagna fosse buona e che le capacità di sostenerla fossero adeguate".

In Emilia alla Festa dell'Unità tortellini, lambrusco... e vaccino

Alla Festa dell'Unità di Bosco Albergati, a Castelfranco Emilia (nel Modenese), è stata registrata un'alta partecipazione di giovani: sono arrivati non solo per le serate di musica e piatti della tradizione, ma anche per effettuare la vaccinazione anti-Covid presso la postazione mobile predisposta dall'Usl.

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Ad oggi il totale delle somministrazioni di vaccini anti-Covid in Italia è arrivato a 71.419.757. Lo riporta l'ultimo aggiornamento del report nazionale, secondo cui il numero complessivo delle persone immunizzate tocca quota 34.280.114. Il 63,47% della popolazione over 12 ha completato il ciclo vaccinale.

 

Per quanto riguarda l'andamento della curva dell'epidemia di Covid-19, "lo scenario - ha detto Magrini - ora è decisamente migliore grazie al vaccino e al Green pass, fermo restando che bisognerà continuare a rispettare le regole di igiene e distanziamento. Intanto vedere la campagna vaccinale di massa in qualche modo compiuta è davvero un grande passo avanti. L'importante è continuare a leggere i dati con molta attenzione".

 

Per Magrini, "dovremo convivere a lungo con questo virus, per anni. Il fatto però che la crescita dei contagi, se guardiamo i dati della Gran Bretagna o di Israele, non abbia comportato un aumento dei ricoveri ci porta a vedere positivo. Continuiamo a puntare sui vaccini". Ancora, secondo il direttore dell'Aifa, "se Unione europea, Usa e Nord del mondo l'hanno governata" la pandemia, "si arriverà al controllo globale grazie ad una politica di redistribuzione dei vaccini. Noi siamo al 70% della copertura, in molte parti del Sud del mondo non raggiungono il 10%. Di questo ci occuperemo nel prossimo G20".

 

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