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Università, ci sono tre italiane tra le prime duecento al mondo

Sono le due pisane SantʼAnna e Normale e quella di Bologna. In classifica quasi 1400 atenei rappresentanti 92 nazioni

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Ci sono tre università italiane tra le prime duecento al mondo.

Lo rivela la classifica pubblicata dalla rivista indipendente britannica Times Higher Education. A comporre il podio tricolore ci sono le due eccellenze pisane, la Scuola Superiore Sant'Anna e la Normale, e l'Università di Bologna. La graduatoria comprende in totale 1396 atenei rappresentanti 92 paesi. Le università sono state valutate in base a insegnamento, trasferimento tecnologico, ricerca, impatto delle citazioni scientifiche e internazionalizzazione dello staff accademico.

I due atenei toscani occupano rispettivamente la 149esima e la 152esima posizione, in salita di quattro e nove posti rispetto al 2018. L'Alma Mater del capoluogo emiliano invece sale dal 180esimo al 168esimo gradino. "E' un risultato che mi fa molto piacere, anche se i ranking offrono per forza di cose una visione parziale della complessità di un ateneo", ha dichiarato il rettore dell'Università di Bologna Francesco Ubertini. "In questi ultimi anni abbiamo lavorato molto per rendere l'Alma Mater sempre più un punto di riferimento a livello internazionale, mettendo in campo iniziative per rinnovare e promuovere la trasmissione del sapere a tutti i livelli".

Scendendo sotto le prime duecento posizioni della classifica, tra i primi trecento atenei al mondo figurano anche l'Università di Padova, Vita-Salute San Raffaele e La Sapienza di Roma. Tra i primi 350 si trovano anche la Statale e il Politecnico di Milano e l'Università di Trento. L'Italia è così il terzo Paese europeo più rappresentato in graduatoria insieme alla Spagna, e l'ottavo a livello mondiale. "E' incoraggiante vedere le migliori università italiane in posizioni di forza nella top 200" ha commentato Ellie Bothwell, curatrice della classifica. "Ma per far prosperare l'educazione superiore italiana è necessario che questi miglioramenti si vedano in tutte le università, da Nord a Sud, e non solo in un piccolo numero di istituzioni selezionate. In particolare le università italiane devono migliorare l'ambiente di apprendimento e di ricerca".

Le prime dieci posizioni A comandare la classifica per il quarto anno consecutivo c'è Oxford, seguita dal California Institute of Technology. Medaglia di bronzo per l'Università di Cambridge. Completano le prime dieci posizioni Stanford University, Massachusetts Institute of Technology, Princeton, Harvard, Yale, l'Università di Chicago e l'Imperial College di Londra.

La geografia L'Europa è il continente più rappresentato nella top 200, con oltre la metà degli atenei in graduatoria. La scalata più poderosa è quella dell'Iran, che con quaranta università ha sorpassato Australia, Francia e Russia. Davanti a Italia e Spagna figura il Brasile, con quarantasei istituti. Gli Stati Uniti sono il Paese maggiormente rappresentato, seguito dal Giappone.