Viviana a "Morning News": "Non la incontrerò e lei non lo ha chiesto, la nostra vita è rovinata"
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"L'ho trovata come sempre, truccata, ben vista, l'ho trovata anche altezzosa stavolta". Così Viviana Pifferi, sorella di Alessia Pifferi, ha commentato l'incontro in Udienza con la donna. Serviranno altri due mesi per stabilire se Pifferi, condannata in primo grado all'ergastolo per aver lasciato morire di stenti la figlia Diana di 18 mesi, fosse capace di intendere e volere. È quanto ha stabilito la Corte di Assise d'Appello di Milano, accogliendo la richiesta di proroga dei periti e fissando il nuovo termine per il deposito della relazione al 27 agosto. Il 24 settembre gli specialisti saranno sentiti in aula, mentre il 22 ottobre il processo d'appello potrebbe arrivare a sentenza.
"Ci sta rovinando la vita, il nostro cuore è spezzato a metà per questa cosa. Diana è con noi sempre e quando vado in giro in questi giorni penso sempre al caldo e a lei che è morta di stenti nel lettino mentre sua mamma è in giro a farsi gli affari suoi", ha detto Viviana Pifferi a "Morning News".
La donna sostiene che la sorella fosse capace di intendere e di volere: "Ha quaranta anni, per quaranta anni ha vissuto e non avrebbe vissuto in questo modo - ha detto -. Perdono? Lei ha chiesto scusa a noi? Ha chiesto scusa a sua figlia? Lei ci ha dato anche la colpa. Devo avere pena per lei? Perché non inizia ad avere lei un po' di pena per sua figlia invece".
Viviana Pifferi, inoltre, esclude un incontro con la sorella: "Non la voglio incontrare e anche lei non ci ha mai chiesto un incontro, siamo pari su questo. La nostra vita è rovinata, non esiste più. Da tre anni non c'è più niente. Cosa ci aspettiamo da questa nuova perizia? Che esca fuori la verità"