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Treviso, la villa di Palladio diventa un ipermercato? E' polemica

Romeo Scarpa, responsabile locale di Italia Nostra, provoca il mondo ambientalista e non solo, ricordando quanto difficile e scarsa sia la tutela dei beni culturali in Italia

Treviso, la villa di Palladio diventa un ipermercato? E' polemica - foto 1
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Voglia di polemica o provocazione? Romeo Scarpa, il responsabile di Italia Nostra per la zona di Treviso, ha lanciato l'idea di trasformare la palladiana Villa Emo di Fanzolo di Vedelago, messa in vendita dal Credito Trevigiano per 15 milioni, in un ipermercato.

Un risultato è stato almeno raggiunto: accendere i riflettori sul problema della conservazione di un patrimonio nazionale imponente e fragile: oltre 40mila fra ville e dimore storiche.

La proposta è dirompente e se, come ricorda la Stampa, fosse arrivata da un re del mattone non si sarebbe certamente trasformata in caso. Peccato che ad auspicare tale stravolgimento dei valori sia stato proprio un rappresentante di Italia Nostra, il nume tutelare del paesaggio e dei beni culturali. Scarpa ha auspicato la metamorfosi di Villa Emo citando come esempi da imitare quelli (riusciti) del "Fontego dei Tedeschi" e dell'ex "Cinema Italia" a Venezia.

"Abbiamo distrutto il suolo veneto costruendo mentre abbiamo beni da favola che i privati non riescono a gestire - spiegava due giorni fa - si chiede l'intervento dello Stato che spesso dimostra di abbandonare ciò che dovrebbe valorizzare, quando con una nuova “visione” anziché scandalizzarsi si tornerebbe all'antico". Immediata la reazione della vicina e autorevole sezione di Venezia di Italia Nostra: "La proposta - spiega la presidente Lidia Fersouch - porta come esempio il modello Fontego dei Tedeschi e il Cinema Italia. Invece si tratta di trasformazioni che sono lì a dimostrare come questa strada determini la mortificazione e lo snaturamento di questi importanti edifici storici, riducendoli a banali contenitori di beni di consumo".

Il vicepresidente del Fai Marco Magnifico, preoccupato dalle notizie lette in questi giorni, circa il destino di Villa Emo, ha chiesto un incontro urgente con il soprintendente Andrea Alberti. Magnifico definisce l'uscita di Romeo Scarpa una "boutade che non merita commento".