Scontro tra barche all'Argentario, indagato per omicidio colposo e naufragio il pilota dello yacht
Si tratta del 58enne danese Per Horup. Intanto, continuano le ricerche della donna dispersa
Ci sarebbe un primo indagato per lo scontro tra uno yacht e una barca a vela avvenuto sabato pomeriggio tra l'Argentario e l'Isola del Giglio, in provincia di Grosseto, il cui l cui bilancio è di un morto (il 59enne Andrea Giorgio Coen), una dispersa (la 59enne Anna Claudia Cartoni) e 4 feriti.
A finire nel registro degli indagati, dalle indiscrezioni che trapelano sull'inchiesta su cui vige il massimo riserbo, l'uomo che era alla guida del motoscafo: il 58enne danese Per Horup. Al momento il fascicolo aperto dalla procura ipotizzerebbe i reati di naufragio e omicidio colposo.
Il motoscafo è andato a finire ad alta velocità contro la barca a vela "Vahine'", sulla quale viaggiavano sei persone, di Roma. Con Horup, a bordo al momento dell'incidente, c'erano la compagna, il figlio e la fidanzata del figlio, tutti provenienti dalla Danimarca. Gli investigatori della capitaneria di porto e il pm di turno Valeria Lazzarini hanno disposto i test per i 4 per verificare l'eventuale presenza di alcol e droghe nel sangue. Nelle prossime ore gli esiti.
Tra le ipotesi alla base dello scontro è che l'imbarcazione procedesse con il pilota automatico. Le imbarcazioni sono sotto sequestro. La procura disporrà una consulenza per stabilire velocità e traiettoria del mezzo.
Ancora nessuna traccia della donna - Le ricerche della dispersa, gestite dall'Ufficio Circondariale Marittimo di Porto Santo Stefano sotto il coordinamento della Centrale operativa della Direzione marittima di Livorno, sono proseguite per tutta la notte, senza esito, e sono ancora in corso nelle acque antistanti l'Argentario.
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