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Rigassificatore di Piombino, slitta a dicembre la decisione del Tar

Il sindaco Ferrari: "Le nostre motivazioni sono forti e hanno un fondamento tecnico giuridico profondo"

Rigassificatore di Piombino, slitta a dicembre la decisione del Tar - foto 1
Ansa

Il Tar del Lazio ha disposto il rinvio al 20 dicembre dell'udienza in merito al rigassificatore di Piombino.

A farlo sapere è lo stesso Comune e il sindaco di Fratelli d'Italia, Francesco Ferrari, da sempre contrario all'opera. Uno dei temi principali del ricorso presentato dal Comune di Piombino è quello della sicurezza, oggetto del parere del Comitato tecnico regionale.

 

 

Le dichiarazioni

 "Alla base della decisione - spiega il Comune di Piombino in una nota - i tempi tecnici del procedimento: il parere definitivo del Ctr sul tema della sicurezza risale appena al 27 giugno, il Comune ha 30 giorni di tempo per preparare il dovuto ricorso per motivi aggiunti e la controparte altrettanti per presentare le controdeduzioni".

 

Il parere del sindaco Ferrari

 "Eravamo disposti a non impugnare il parere definitivo del Ctr pur di arrivare alla conclusione di questa vicenda - spiega il sindaco Francesco Ferrari, intenzionato a non arretrare di un passo - ma ciò avrebbe significato, di fatto, rinunciare a tutte le contestazioni in materia di sicurezza che abbiamo sollevato nei precedenti ricorsi e, in coscienza, vista la responsabilità che ho nei confronti dei miei concittadini, è una scelta che non potevamo fare".

"La decisione slitta a quasi un anno esatto dalla prima udienza per la sospensiva e, intanto, le opere sono progredite e l'infrastruttura è pronta a entrare in funzione. - aggiunge Ferrari - Le nostre motivazioni sono forti e hanno un fondamento tecnico giuridico profondo, su questo si basa la preoccupazione per l'entrata in funzione del rigassificatore: valuteremo se chiedere un'altra sospensiva".

 

La questione divide Fratelli d'Italia

 Il progetto di un rigassificatore che potesse svincolare l'Italia dalle forniture di gas russo per fronteggiare il fabbisogno energetico del Paese è ormai da mesi un enorme scoglio politico per Fratelli d'Italia.
 

Il sindaco Ferrari si conferma ancora una volta una voce fuori dal coro in merito alla questione. A discostarsi dalla sua idea c'è però la leader del partito di centrodestra Giorgia Meloni, che aveva già reso nota la sua approvazione nei confronti dell'opera di Piombino. La coalizione si era infatti chiaramente espressa sull'argomento: "Abbiamo sempre sostenuto che i rigassificatori vanno fatti, vanno fatti in sicurezza, con tutte le garanzie dovute che vanno dimostrate. Quella dei rigassificatori è una delle strade da percorrere e noi non ci tiriamo indietro. Bisogna valutare la questione locale, non se ne può fare una questione di appartenenza di partito". Aveva dichiarato Isabella Rauti, senatrice di Fratelli d’Italia. Si è detto favorevole all'opera anche il presidente della regione Toscana, Eugenio Giani.

 

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