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Documenti falsi per migranti minori nel calcio: 4 indagati | Chiesti atti a Inter, Fiorentina e Cittadella

Immigrazione clandestina, falso e favoreggiamento sono le accuse a cui dovranno rispondere i presidenti del Prato e della Sestese, un procuratore sportivo e una ivoriana

Documenti falsi per migranti minori nel calcio: 4 indagati | Chiesti atti a Inter, Fiorentina e Cittadella - foto 1
lapresse

La polizia di Prato ha eseguito 4 misure cautelari e diverse perquisizioni per immigrazione clandestina, falso e favoreggiamento.

Secondo gli investigatori, i 4 indagati (i presidenti del Prato e della Sestese, un procuratore sportivo e una ivoriana) hanno prodotto documentazione falsa per consentire l'arrivo in Italia di ivoriani minorenni, in modo da farli giocare in squadre italiane ed europee. Chiesti atti a Inter, Fiorentina e Cittadella.

Gli indagati avrebbero procurato illegalmente l'ingresso in Italia di cittadini di origine africana, in particolare ivoriani minorenni, producendo presso l'ambasciata Italiana di Abidjain, e poi presso l'Ufficio Immigrazione della Questura di Prato, documentazione attestante false parentele, quali quella di maternità biologica e filiazione naturale rispetto ai minori, allo scopo di ottenere il rilascio dei visti di ingresso per motivi di ricongiungimento familiare, con successivo ottenimento dei permessi di soggiorno per motivi familiari. L'operazione è nata da un'indagine su un sospetto caso di immigrazione clandestina, che ha fatto emergere una serie di illeciti di varia natura.

Coinvolte squadre di serie A e B - Le società calcistiche Inter, Fiorentina e Cittadella hanno ricevuto una richiesta di accesso agli atti societari dalla procura della Repubblica di Prato. I magistrati indagano, in particolare, sul trasferimento di due giovani africani che - nell'ipotesi accusatoria - avrebbero fatto ingresso in Italia con documentazioni fittizie al fine di ottenere, per le società che ne detenevano il cartellino di tesseramento (A.C. Prato e Sestese), profitti sulla vendita dei giocatori.

Nel corso dell'operazione della polizia, altri undici persone sono state raggiunte da informazione di garanzia sempre per la violazione delle norme connesse all'alterazione dei risultati delle partite, tra cui molti giovani giocatori di calcio delle serie dilettantistiche. Interessate dal blitz le province di Prato, Firenze, Rimini, Pistoia, Siena, Pisa, Perugia, Arezzo