I porti in lizza sono Piombino, Genova, Palermo e Civitavecchia. Candidature anche da parte di altre sei Paesi, ma il governo preferirebbe una destinazione italiana
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Il relitto della Costa Concordia sarà rimosso dalle acque del Giglio a giugno. Lo ha annunciato il capo della Protezione Civile, Franco Gabrielli, confermando la tempistica per le operazioni. La scelta finale sul porto dove verrà smaltita la nave, ha aggiunto Gabrielli, sarà fatta entro marzo: al momento hanno manifestato il loro interesse dodici porti e le aziende di sei nazioni.
"Scelta cada su porto italiano" - Il governo "preferirebbe una destinazione nazionale" per il porto dove sarà smaltita la Concordia. Lo ha detto il ministro dell'Ambiente, Andrea Orlando, incontrando la stampa per fare il punto sul progetto di rimozione della nave. Ad oggi, ha aggiunto Orlando, i porti italiani in lizza sono Piombino, Genova, Palermo e Civitavecchia.
L'ad di Costa Crociere: "Oltre 600 milioni di euro di costi" - La realizzazione del progetto di rimozione della Concordia dall'Isola del Giglio ha raggiunto "gli oltre 600 milioni di euro di costi, esclusi quelli del trasposto". Lo ha dichiarato l'amministratore delegato di Costa Crociere, Michael Thamm, nel corso dell'incontro con la stampa per fare il punto sullo stato dei lavori. "Questo incidente fa parte del nostro Dna, non ce lo dimenticheremo mai - ha aggiunto - la nostra mission è fare in modo che non accada mai più non solo alla Costa ma in tutto il settore croceristico".