Torino, investe ciclista e fugge: arrestato per omicidio stradale
L'uomo è stato individuato dalle telecamere di sorveglianza, aveva nascosto l'auto sotto un telone in garage
A Borgaro Torinese, in provincia di Torino, un uomo ha investito un ciclista e poi è fuggito senza fermarsi a prestare soccorso.
Giuseppe Grippaldi, 40 anni il prossimo 20 aprile, è morto in seguito all'impatto, inutili i soccorsi del 118 giunti sul posto. I carabinieri di Caselle, che hanno effettuato l'intervento e i rilievi tecnici, hanno identificato quale autore del reato Marco Lamantia, classe 1967, arrestato con l'accusa di omicidio stradale.
Poco dopo l'incidente sono arrivati i soccorsi del 118 che non hanno potuto far altro che constatare la morte del malcapitato. Per identificare il responsabile, i carabinieri di Caselle si sono messi al lavoro per individuare il colpevole analizzando tutti i dati e gli indizi disponibili: frammenti dell'autovettura, video delle telecamere presenti sul percorso, varchi stradali, videosorveglianza cittadina e testimonianze delle persone presenti. L'auto coinvolta, una Fiat Panda, di proprietà di Lamantia, è stata trovata parcheggiata nell'autorimessa condominiale, nascosta sotto un telone. L'uomo è stato messo a disposizione dell’autorità giudiziaria di Torino - competente per territorio relativamente all'arresto, pm Paolo Scafi - e assicurato agli arresti domiciliari.
TI POTREBBE INTERESSARE
Quanto inserito fra l'1.00 e le 8.00 verrà moderato a partire dalle ore 8.00
Nessun commento
Metti il tuo like ad un commento
Sarà pubblicato al più presto sul nostro sito, dopo essere stato visionato dalla redazione
Il commento verrà postato sulla tua timeline Facebook
I commenti in questa pagina vengono controllati
Ti invitiamo ad utilizzare un linguaggio rispettoso e non offensivo, anche per le critiche più aspre
In particolare, durante l'azione di monitoraggio, ci riserviamo il diritto di rimuovere i commenti che:
- Non siano pertinenti ai temi trattati nel sito web e nel programma TV
- Abbiano contenuti volgari, osceni o violenti
- Siano intimidatori o diffamanti verso persone, altri utenti, istituzioni e religioni
- Più in generale violino i diritti di terzi
- Promuovano attività illegali
- Promuovano prodotti o servizi commerciali