Test di Medicina, il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso di 250 studenti che non erano stati ammessi nel 2018
Carenza di personale medico e posti nelle ammissioni sottodimensionati: i giudici "disintegrano" il numero chiuso
Il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso di 250 studenti ammettendoli alla Facoltà di Medicina dopo che erano stati esclusi in seguito al test d'ingresso, nel 2018.
"Tale aumento è indice del sottodimensionamento dei posti sin qui disponibili nell'offerta formativa, ma sembra anche più aderente ai prevedibili fabbisogni sanitari futuri", scrivono i giudici nelle motivazioni. Anche il ministero ha aumentato le ammissioni di 1.600 unità.
"Questa sentenza, che arriva esattamente alla vigilia degli scorrimenti delle graduatorie, mette automaticamente in discussione anche il numero dei posti stabilito per l'anno accademico 2019/2020", commenta Massimo Tortorella, presidente di Consulcesi.
"Il diritto allo studio non può essere limitato. La selezione dei più capaci e meritevoli deve essere fatta durante il corso di studi e non affidata alla cabala di quiz commissionati a una società privata - aggiunge Tortorella -. Per il momento, in attesa che questo avvenga, l'unico modo per gli studenti di esercitare il loro diritto è quello di andare davanti agli organi della giustizia amministrativa". La decisione del Consiglio di Stato sui 250 studenti ammessi alla Facoltà di Medicina è contenuta in quattro diverse sentenze che contengono le medesime motivazioni.
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