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Terremoto Ischia, i geologi: "Fenomeno diverso da quello di Amatrice"

Secondo Micla Pennetta, referente regionale dellʼAigeo, si tratterebbe di un bacino magmatico in raffreddamento e non di un movimento tettonico. Pambianchi, presidente nazionale Geormorfolgi, invece invita a smettere di inseguire le emergenze

Terremoto Ischia, i geologi:
lapresse

Il terremoto che ha colpito Casamicciola, provocando due morti, non ha nulla a che fare con il fenomeno sismico che un anno fa ha devastato le zone del Centro Italia.

Lo affermano i geologi dell'Università Federico II di Napoli. "La sismicità storica dell'area interessata è legata alla dinamica di un bacino magmatico che è in lento raffreddamento. Dunque si tratterebbe di una sismicità differente da quella dell'Appennino Centrale che invece è di natura tettonica” spiega Micla Pennetta, docente di Geologia Ambientale e Rischi Naturali all'ateneo napoletano e referente campana dell'Associazione Nazionale dei Geomorfologi Italiani.

La professoressa Pennetta spiega anche perché i danni si sono verificati solo in una zona dell'isola, mentre il resto non ha avuto conseguenze. "La sismicità si sviluppa nel settore settentrionale dell'isola di Ischia e la presenza di tufi non coesi, soffici ,la morfologia del territorio hanno prodotto un'amplificazione locale delle onde sismiche, rispetto alle altre aree dell'Isola che invece sono interessate dalla presenza di rocce laviche". Le prime hanno quindi amplificato il sisma, mentre le seconde lo hanno smorzato.

Gilberto Pambianchi, docente dell'Università di Camerino e Presidente Nazionale Geomorfologi, invece punta il dito sulla questione prevenzione. "Un plauso a tutte le forze in campo ma non possiamo continuare ad inseguire le emergenze, contare morti, rischiare vite. Dobbiamo fare prevenzione partendo dalla conoscenza geomorfologica del territorio". Pambianchi ricorda come il nostro territorio sia in massima parte a rischio terremoti. "In Italia ben 21 milioni risiedono in aree potenzialmente a rischio sismico" dice. "Non bisogna dimenticare che in Campania ben tutti i 551 comuni sono a rischio sismico di cui 429 sono classificati a rischio sismico medio ed elevato e solo 62 comuni sono considerati a bassa sismicità. Mi chiedo a questo punto quanti comuni in Italia hanno il Piano di Protezione Civile".