I primi dati mostrano una quantità rilevante di traffico irregolare intercettato dai gestori nazionali
© Ansa
L'Agcom segnala "un'ampia diffusione" di attività illecite nell'utilizzo di numeri italiani simulati sulle telefonate provenienti dall'estero. L'indicazione arriva dai primi riscontri ottenuti dopo l'attivazione della seconda parte del filtro anti-spoofing, entrato in funzione il 19 novembre e progettato per impedire il transito delle chiamate con numerazioni nazionali generate fuori dai confini, con l'esclusione dei clienti che si trovano realmente in roaming. L'Autorità ricorda che la prima fase del sistema, avviata il 19 agosto, aveva già bloccato le telefonate dall'estero che utilizzavano numeri di rete fissa italiani. Con l'estensione delle misure, i quattro principali operatori hanno intercettato tra il 19 e il 21 novembre una media di circa 7,46 milioni di chiamate al giorno.