FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Spiavano cittadini, la polizia scopre e smantella due gruppi criminali | Con 20 euro si poteva guardare in diretta dentro case, palestre, piscine

Vasta operazione (denominata "Rear Window") che ha coinvolto gli agenti di almeno dieci città: undici indagati e perquisizioni da Ragusa a Treviso, da Roma a Milano

La polizia postale di Milano sgomina la banda degli spioni delle webcam

La polizia ha scoperto e smantellato due gruppi criminali che spiavano ignari cittadini.

L'operazione, che ha interessato 10 città su tutto il territorio nazionale, si è conclusa con altrettante perquisizioni domiciliari e informatiche e con il sequestro di un'ingente quantità di materiale informatico. Il sistema criminale era finalizzato alla violazione, mediante intrusioni informatiche, di impianti di videosorveglianza in case, palestre, piscine. Bastavano venti euro per guardare in diretta le immagini di un determinato impianto di sorveglianza.

 

Venti euro per le "dirette" in case, piscine, spogliatoi di palestre - Le organizzazioni si intrufolavano così nelle case private, nei camerini di grandi magazzini, negli spogliatoi di piscine e palestre, in studi privati. Utilizzavano due gruppi social, uno premium, in cui si potevano guardare immagini, anche di minori, che venivano condivise dagli amministratori, e un altro gruppo vip in cui, una volta ricevute le credenziali per cifre irrisorie, intorno ai 20 euro, si potevano guardare in diretta le immagini di un determinato impianto di videosorveglianza.

 

Hacker e cybercriminalità, i numeri di un fenomeno sempre più grave

 

Operazione "Rear Window" - Grazie all'operazione denominata "Rear Window", la polizia postale ha sgominato due gruppi criminali che spiavano ignari cittadini. L'articolata operazione - conclusa dalla Polizia Postale di Milano, con il coordinamento del Servizio Polizia Postale di Roma e della Procura della Repubblica di Milano - ha consentito di scoprire un complesso sistema criminale con l'obiettivo di violare impianti di videosorveglianza.

 

Undici indagati e dieci perquisizioni - L'obiettivo delle organizzazioni era quello di monetizzare, attraverso transazioni in criptovalute e servendosi prima di quello che viene definito il Facebook russo, cioè il social network VKontakte, per poi passare su Telegram. In totale ci sono 11 indagati e 10 sono le perquisizioni effettuate in altrettante città italiane, da Ragusa in Sicilia fino a Treviso, passando attraverso Roma e Milano. Una delle due organizzazioni criminali aveva l'obiettivo di investire proventi illeciti in strumentazioni tecnologiche sempre più sofisticate. Per l'altra invece sono state scopert transizioni finanziarie in criptovalute da 50mila euro. 

Commenti
Commenta
Disclaimer
Grazie per il tuo commento

Sarà pubblicato al più presto sul nostro sito, dopo essere stato visionato dalla redazione

Grazie per il tuo commento

Il commento verrà postato sulla tua timeline Facebook

Regole per i commenti

I commenti in questa pagina vengono controllati
Ti invitiamo ad utilizzare un linguaggio rispettoso e non offensivo, anche per le critiche più aspre

In particolare, durante l'azione di monitoraggio, ci riserviamo il diritto di rimuovere i commenti che:
- Non siano pertinenti ai temi trattati nel sito web e nel programma TV
- Abbiano contenuti volgari, osceni o violenti
- Siano intimidatori o diffamanti verso persone, altri utenti, istituzioni e religioni
- Più in generale violino i diritti di terzi
- Promuovano attività illegali
- Promuovano prodotti o servizi commerciali