Migranti, sbarcate 300 persone a Lampedusa | Musumeci: "L'isola scoppia ma Roma non dichiara emergenza"
Il sindaco Totò Martello lancia lʼallarme: "Bisogna svuotare immediatamente lʼhotspot dove per ora ci sono 950 ospiti. I nuovi arrivi resteranno sul molo"
Sono ripresi a pieno ritmo gli sbarchi a Lampedusa. Fra la notte e l'alba si sono registrati sette sbarchi autonomi direttamente sulla terraferma e il soccorso di un barchino nelle acque antistanti l'isola. Considerando anche un ottavo sbarco registrato in mattinata, sono 300 le persone giunte sull'isola siciliana. Nell'hotspot di contrada Imbriacola si trovano attualmente 950 persone.
Il sindaco: "Hotspot stracolmo, nuovi migranti resteranno sul molo" Ed è proprio la situazione nell'hotspot locale a preoccupare il sindaco Totò Martello: "Bisogna svuotarlo immediatamente - spiega -. Ci sono mille persone, è stracolmo e ora èchiuso. I migranti che arriveranno dovranno stare sul molo Favaloro. Va organizzato l'immediato trasferimento. Non capisco perché il presidente del Consiglio non dichiari lo stato di emergenza considerato che in due settimane abbiamo avuto 250 sbarchi. Cinquemila persone in 28 giorni è numero superiore al 2011: in quel caso il governo dichiarò lo stato di emergenza".
Musumeci: "Lampedusa scoppia ma Roma non dichiara emergenza" "Lampedusa sta di nuovo scoppiando. Al nostro grido d'allarme si aggiunge oggi quello del sindaco". Lo ha affermato il presidente della Regione Sicilia, Nello Musumeci "Quanto ancora si deve attendere per la proclamazione dello 'stato di emergenza' su quell'Isola da parte del governo centrale, richiesto da oltre un mese dal Comune e dalla Regione?", ha aggiunto.
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