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Emergenza roghi al Sud: fiamme su Vesuvio e Gargano, migliora in Sicilia

Più di 350 i mezzi dei vigili del fuoco impegnati nelle operazioni di spegnimento, oltre 1.130 gli interventi dei soccorritori

Emergenza roghi al Sud: fiamme su Vesuvio e Gargano, migliora in Sicilia - foto 1
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Continua l'emergenza roghi nel Sud d'Italia.

Mentre la situazione è migliorata a Messina, un vasto incendio è scoppiato sul Vesuvio, con decide di residenti costretti a lasciare le proprie abitazioni. Situazione difficile anche sul Gargano, dove sono andati a fuoco boschi e macchia mediterranea. Oltre 1.130 gli interventi dei soccorritori in Italia per gli incendi boschivi e di vegetazione, 350 i mezzi antincendio impegnati.

Migliora in Sicilia - A Messina e provincia la situazione è migliorata, con solo piccoli focolai rimasti attivi sui monti peloritani e in altre zone della città. Intanto, i vigili del fuoco sollecitano un rafforzamento dell'organico ritenuto insufficiente a fronteggiare l'emergenza e il governatore della Sicilia, Rosario Crocetta, lancia un appello ai ministri della Giustizia e dell'Interno affinché vengano introdotte "pene severissime" nei confronti dei piromani.

Secondo il capo della Protezione civile regionale Calogero Foti "quest'anno la situazione è molto più grave dei precedenti anni". Gli incendi sono dolosi, è "tutta colpa di criminali che stanno mettendo a repentaglio la comunità", afferma. "Si tratta di veri e propri atti delinquenziali di persone che scientemente danneggiano il territorio". Per questo motivo, Foti invita la popolazione a fare "da sentinelle e denunciare chi appicca un incendio".

Parte la conta dei danni - I danni sono stati ingenti: secondo la Coldiretti sono andati in fumo duemila ettari di uliveti e vigneti. Sempre in Sicilia, l'incendio che lunedì ha bruciato la valle Scaldaferro, tra Enna e Calascibetta, ha danneggiato la linea ferroviaria Catania-Palermo che è stata interrotta costringendo a ricorrere a un servizio sostitutivo di pullman.


I roghi in Puglia - Fiamme anche sul Gargano. Già dal tardo pomeriggio di lunedì roghi sono divampati nella zona di Carpino; in serata sembrava che la situazione fosse sotto controllo, ma a causa delle alte temperature e del forte vento, il fuoco si è propagato su altre zone del promontorio, a Cagnano Varano e Mattinata. Le fiamme hanno raggiunto il Subappennino dauno.

La situazione a Potenza - Nel potentino a causa di un incendio ai margini della carreggiata è stato provvisoriamente chiuso un tratto della statale Sinni. Dodici le squadre di vigili del fuoco impegnate nello spegnimento di incendi e focolai in provincia di Reggio Calabria. E anche nel Lazio sono divampati roghi: circa 80 gli interventi dei vigili del fuoco di Roma, il 60% per incendi di sterpaglie. "Dal primo giugno a oggi il numero degli incendi boschivi si è quasi quadruplicato rispetto all'anno scorso. E questo anche a causa della siccità eccezionale", ha scritto su Facebook la sindaca di Roma, Virginia Raggi.

"Anno nero" per l'emergenza incendi - Dal 15 giugno a oggi sono state 430 le richieste di concorso aereo giunte dalle Regioni alla Protezione civile per gli incendi: un picco mai raggiunto nello stesso periodo negli ultimi dieci anni. Lo rileva il Dipartimento che ricorda come nel 2007, "anno nero" con una stagione estiva davvero complicata, erano state 308 le domande, seguito dal 2012 con 261 richieste giunte dal 15 giugno al 11 luglio.