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Dirigente Forza Nuova pestato a Palermo, due fermi per tentato omicidio

Altri quattro giovani, tra cui una ragazza, sono stati denunciati a piede libero

Dirigente Forza Nuova pestato a Palermo, due fermi per tentato omicidio - foto 1
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Due persone sono state fermate e accusate di tentato omicidio per l'aggressione del segretario provinciale palermitano di Forza Nuova Massimo Ursino, legato e picchiato martedì sera nel capoluogo siciliano.

Si tratta di Giovanni Mancuso, 25 anni, e di Carlo Codraro, 27 anni, individuati grazie alle videocamere presenti nella zona del pestaggio.

Altri quattro giovani, tra cui una ragazza, sono stati denunciati a piede libero. Secondo quanto emerso dalle indagini, il commando sarebbe stato formato in tutto da otto persone.

Tensione resta alta - Il pestaggio era stato organizzato in vista del comizio di Roberto Fiore, leader nazionale di Forza Nuova, previsto per sabato. E proprio in vista di questo appuntamento la tensione a Palermo resta forte, malgrado arrivino da ogni parte appelli a raffreddare il confronto. A cominciare dal leader del Pd Matteo Renzi che nel capoluogo siciliano, nel corso di un comizio, ha espresso solidarietà al dirigente di Fn e ha invitato tutti a "darsi una regolata". "Dobbiamo abbassare i toni, capire che non è questo il modo di esprimere le opinioni", ha detto.

E mentre Giorgia Meloni ha chiesto che lo Stato "faccia sentire la sua autorità, senza tentennamenti", Matteo Salvini si augura che siano "gli ultimi episodi di cronaca nera della campagna elettorale". Il no alla violenza è arrivato anche da Alessandro Di Battista, a Messina per un tour elettorale del M5s, e dal Pd per voce di Emanuele Fiano.