Catturato a Palermo l'evaso di Opera a rischio radicalizzazione: stava per imbarcarsi per la Tunisia
Ben Mohamed Ayari Borhane, allʼospedale Fatebenefratelli di Milano, con la scusa di dover andare in bagno, era fuggito dalla finestra del pronto soccorso
Ben Mohamed Ayari Borhane, il detenuto tunisino del carcere di Opera considerato a rischio radicalizzazione, evaso la notte tra il 17 e il 18 maggio dall'ospedale Fatebenefratelli di Milano, è stato catturato a Palermo dagli agenti del Nic, il Nucleo investigativo centrale della polizia penitenziaria.
L'uomo, 43 anni, stava per imbarcarsi per la Tunisia.
Borhane, che si era autoproclamato imam ed era impegnato a raccogliere materiale propagandistico pro-jihad e ad arruolare compagni di prigione. All'ospedale Fatebenefratelli di Milano, con la scusa di dover andare in bagno, era fuggito dalla finestra del pronto soccorso.
Il 43enne presumibilmente si trovava a Palermo già dal 20 maggio. Sabato sera, quando con un passaporto falso si è recato alla biglietteria per imbarcarsi per la Tunisia, non sapeva che dall'altra parte dello sportello ci fosse in realtà un agente della Penitenziaria; e altri uomini erano già appostati per catturarlo. E' stato trasferito nel carcere palermitano.