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Segre: "Ci sono ancora ebrei braccati e uccisi perché ebrei"

L'appello della senatrice a vita a partecipare alla manifestazione di Roma contro l’antisemitismo

Segre: "Ci sono ancora ebrei braccati e uccisi perché ebrei" - foto 1
Ansa

La senatrice a vita Liliana Segre si unisce all'appello a partecipare alla manifestazione di martedì a Roma contro antisemitismo e terrorismo indetta dall'Unione delle comunità ebraiche italiane e dalla Comunità di Roma e afferma: "Si pensa sempre che sia finita, che il mondo sia andato avanti.

E invece si devono rivedere ebrei braccati e uccisi in quanto ebrei; chiamati a discolparsi in quanto ebrei; indotti a nascondersi in quanto ebrei".

Anche Noemi Di Segni, presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, e Victor Fadlun, presidente della Comunità Ebraica di Roma, invitano tutti i cittadini a partecipare alla manifestazione "No all'Antisemitismo no al Terrorismo" che si svolgerà martedì 5 dicembre alle ore 19 in Piazza del Popolo, per dire no a ogni forma di oltranzismo, per difendere e ribadire i diritti costituzionali di libertà di religione, di pensiero e parola. "Da sempre gli ebrei italiani fanno parte del tessuto sociale del paese arricchendolo con una cultura millenaria e nel rispetto di ogni compagine sociale, culturale, politica e religiosa", aggiungono.

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