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Scuola, Miozzo: "Regole poco chiare, così si rischia ancora la Dad"

L'ex coordinatore del Cts si dice "preoccupato" del fatto che "si delegano le indicazioni anti-Covid al territorio". Il ministro Bianchi assicura: "Aiuteremo nei controlli". Ma i presidi protestano: "Impraticabile il controllo dei Green pass"

Appare ancora incerto il futuro che attende studenti e famiglie a circa due settimane dal rientro a scuola. "Non vedo le regole granitiche che servirebbero, così si rischia ancora la Dad", ha affermato Agostino Miozzo, coordinatore del Cts fino a marzo e poi consulente del ministro Bianchi. Proprio il titolare dell'Istruzione assicura: "Aiuteremo gli istituti nei controlli". Ma i presidi definiscono "impraticabile" il controllo dei Green pass.

In un'intervista al Corriere della Sera, Miozzo rimarca come a presidi e scuole "si deleghino decisioni delicate che invece i ministri e il governo dovrebbero prendere in modo netto senza che possano essere interpretate o aggiustate. In questo anno e mezzo ho imparato che alle scuole devono arrivare messaggi netti, chiari, precisi".

 

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"Sul Covid no alle autonomie didattiche" - Sulle questioni sanitarie "non ha senso invocare l'autonomia didattica", prosegue Miozzo. "Quella riguarda le modalità di insegnamento, non le decisioni sul Covid. Le Asl e i presidi di fronte alla decisione di chiudere e riaprire una scuola, se c'è un focolaio, adotteranno misure protettive per il decisore, quindi la Dad sarà inevitabile. Ci vogliono modelli, indicazioni non interpretabili. Mi immagino i conflitti nelle scuole. Un genitore, magari poco convinto, vaccina il figlio per farlo andare in presenza e poi se lo ritrova in Dad. Non capisce più nulla. Deve sapere che cosa e perché succede".

 

Bianchi: "Aiuteremo le scuole nei controlli" - Il Green pass è "uno strumento a tutela di tutti, soprattutto dei più fragili e le scuole non saranno lasciate sole nella gestione dei controlli", afferma il ministro Patrizio Bianchi in un'intervista a Il Sole 24 Ore. "Dall'inizio del mio mandato ho investito due miliardi di euro per la ripartenza e abbiamo già immesso in ruolo 50mila insegnanti, ben più del doppio di quanto attuato negli anni passati".

 

I presidi: "Controllo dei Green pass impraticabile" - Polemica invece la posizione dell'Associazione nazionale dirigenti scolastici. "A distanza di soli dieci giorni dall'inizio del nuovo anno scolastico, tocca registrare che non sono stati adottati interventi che potrebbero garantire la riapertura delle scuole in piena sicurezza e la sensazione è che si navighi al buio", si legger in una lettera inviata al premier Mario Draghi e al ministro dell'Istruzione. La questione primaria resta quella relativa al controllo del Green Pass che, secondo il presidente dell'Associazione Paolino Marotta, è "impraticabile". E' infatti "inimmaginabile che il personale delegato dal dirigente sia tutti i giorni agli ingressi e per diverse ore a controllare la certificazione di centinaia di docenti e Ata in coda per assumere servizio".

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