Secondo una prima analisi gli interventi più urgenti riguarderanno circa il 15% della popolazione studentesca
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"Le linee guida prevedono il mantenimento del gruppo classe, tutte le studentesse e gli studenti avranno spazi per la didattica a settembre", spiega il ministero dell'Istruzione riguardo al ritorno degli alunni in classe il 14 settembre per l'inizio del nuovo anno scolastico dopo l'emergenza coronavirus. "Abbiamo l'elenco di circa 3 mila edifici scolastici dismessi a causa del calo demografico e del dimensionamento, che possono essere ripristinati".
"In queste settimane il Ministero ha messo a punto un software che - spiegano fonti del dicastero - consente di incrociare, scuola per scuola, il dato degli alunni con quello degli spazi e con il distanziamento indicato dal Comitato tecnico-scientifico. Uno strumento nuovo, senza il quale sarebbe stato impossibile individuare le priorità di intervento. Secondo una prima analisi gli interventi più urgenti riguarderanno circa il 15% della popolazione studentesca - fatta eccezione per la scuola dell'infanzia che è esclusa da questo calcolo avendo altre indicazioni di distanziamento. Un dato significativo ma inferiore alle previsioni iniziali".
"All'interno degli Istituti - precisa il ministero di viale Trastevere - il rinnovo dell'arredo scolastico potrà garantire il recupero di spazio. Dove necessario saranno costruiti patti con i territori per individuare ulteriori locali fuori dal perimetro scolastico".