Sapienza, gli studenti occupano il rettorato: "Basta complici di Israele"
In vista del Senato accademico di martedì pubblicata una nota per "riprendere l'iniziativa" dopo i cortei e le manifestazioni di solidarietà con la resistenza palestinese"
All'università La Sapienza a Roma gli studenti hanno occupato il rettorato per dire "basta alle complicità con Israele".
Lo afferma una nota degli universitari di "Cambiare rotta" su Instagram, i quali esprimono il loro "no alla partecipazione al bando del ministero degli Esteri" e dicono "basta agli accordi con università israeliane e filiera bellica". La comunità studentesca "riprende l'iniziativa dopo i cortei cittadini e dopo le manifestazioni di solidarietà con la resistenza palestinese".
"La rettrice ha rifiutato di ascoltarci"
Il comunicato continua così: "La rettrice e la governance di ateneo finora hanno rifiutato di ascoltarci, ora il Senato accademico di martedì dovrà discutere le nostre rivendicazioni e mettere fine alla complicità con Israele".
"Il boicottaggio accademico dà i suoi frutti"
Gli studenti chiedono di incontrare la rettrice, Antonella Polimeni, alle 12, prima della convocazione del Senato Accademico, programmata alle 14. Nella nota si legge ancora: "Il rifiuto dell'università di Torino di partecipare al bando MAECI e l'annuncio delle dimissioni del rettore dell'Università di Bari dal suo incarico in Med-Or, fondazione di Leonardo spa, mostrano che il boicottaggio accademico sta dando i suoi frutti e che si può porre fine alla criminale complicità del nostro sistema formativo con la barbarie del genocidio in Palestina e delle guerre".
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