La convivenza tra gli italiani e gli extracomunitari si fa sempre più difficile e chi ha comprato casa è costretto a svenderla
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"Un tempo Tor Pignattara era detta 'i piccoli Parioli' per la bellezza delle sue palazzine d'epoca" dice sospirando una delle abitanti storiche del quartiere romano. "Adesso è una 'casbah'".
Le telecamere di "Quinta Colonna" si sono avventurate in uno dei quartieri più multietnici della capitale e del Paese, per documentare le tante situazioni di degrado e una convivenza tra i pochi italiani rimasti e la variegata popolazione extracomunitaria che si fa ogni giorno più difficile. "Non solo odori strani per le scale a tutte le ore: molti di loro lasciano pesci e carne di manzo a essiccare sui balconi, appesi alle corde per stendere i panni, infischiandosene delle più elementari norme igieniche" lamenta una signora. Ed è proprio l'igiene molto spesso al centro dei problemi: "Un giorno sono dovuto entrare nell'appartamento dei signori che vivono al piano di sopra perché c'era una infiltrazione d'acqua in casa mia - racconta un uomo - non le dico la sporcizia che ho trovato. Vivono ammassati, non è colpa loro ma di chi affitta le case che non controlla". E infatti il business ruota proprio attorno al mercato immobiliare: i vecchi residenti del quartiere pur di andarsene svendono le proprie case e chi le compra lo fa con l'obiettivo di ammassarci dentro il più alto numero di extracomunitari così da massimizzare i profitti.