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Reddito di cittadinanza, primo giorno per le domande: nessun assalto

In tanti hanno soltanto chiesto informazioni. Maggiori affollamenti in alcune località del Sud. In arrivo i primi ricorsi degli stranieri

Non c'è stato il temuto assalto agli sportelli nel giorno in cui si è aperta per tutti la possibilità di presentare domanda per il reddito di cittadinanza..

Con l'avvio delle operazioni per richiedere l'accesso al trattamento il flusso è stato costante e ordinato. La maggior parte dei cittadini ha chiesto soltanto informazioni per preparare poi tutti i documenti necessari, rispettando i consigli dello scaglionamento alfabetico. Qualche coda ai Caf, ma nessuna ressa.

Importanti presenze si segnalano però in alcune città del Sud. Sembra quindi che gli aventi diritto abbiano rispettato il consiglio, dato alla vigilia dagli operatori, di evitare la corsa agli sportelli. E' stato infatti suggerito di osservare un calendario di scaglionamento alfabetico e di evitare di ingolfare gli sportelli nei primi giorni di apertura del servizio.

Alle Poste 44.125 domande - Al termine della giornata agli uffici postali sono state presentate "44.125 domande, di cui 8.492 on line". Le prime tre regioni per numero di richieste sono "la Campania, la Lombardia e la Sicilia rispettivamente con 5.770, 5.751, 5.328". Lo comunica il Ministero del Lavoro indicando anche che "ancora non è quantificabile "il numero delle domande pervenute ai circa 30mila Centri di assistenza fiscale".

Caf Cisl: 3500 domande e 14mila appuntamenti - Hanno comunicato i loro dati definitivi della giornata i Caf della Cisl, che hanno elaborato 3.500 domande programmando 14mila appuntamenti. Il numero maggiore di richieste è arrivato dalla Sicilia, a quota 1.104, seguita dalla Campania con 500.

Bologna, qualche coda ai Caf - A Bologna non c'è stato nessun assalto in Posta e la situazione alla sede centrale era assolutamente tranquilla. Qualche coda in più c'è stata nei Caf di Cisl, Cgil e Acli, che negli ultimi giorni avevano ricevuto decine di richieste di informazioni.

Calabria, nessuna fila ma tante domande - Non ci sono state file neanche in Calabria, dove la gente ha però manifestato tanto interesse, con richieste di informazioni presentate soprattutto ai Caf. Giovani inoccupati, donne, pensionati perfino qualche famiglia: si sono presentati alla spicciolata davanti allo sportello del Caf Cisl Magna Grecia di Catanzaro. "C'è interesse - dice un'operatrice - ma molti chiedono solo ulteriori chiarimenti sui requisiti. Del resto c'è tempo fino a fine marzo per fare domanda". Nell'area della Magna Grecia (Catanzaro, Crotone e Vibo Valentia), la Cisl conta circa 2mila famiglie potenzialmente interessate. Dati analoghi per Cgil e Uil. Sportelli deserti invece nel capoluogo di Reggio Calabria.

Firenze, tanta gente ma niente caos - Sportelli affollati ma nessun assalto anche a Firenze. Caf e Poste segnalano un'affluenza sotto controllo, che permette di svolgere le procedure regolarmente, senza problemi. In tanti hanno preferito recarsi personalmente agli sportelli negli uffici postale o nei centri di assistenza fiscale. Anche perché, dicono alle Acli, "le persone non conoscono i requisiti, sono impreparate, vengono per chiedere informazioni e ritirare il modulo per fare domanda". Si erano preparati in anticipo anche i Caf Cgil inviando mail e sms a chi ha un reddito inferiore ai 9.360 euro per prendere un appuntamento e fare domanda. Situazione tranquilla anche nei Caf Cisl, con i 19 sportelli di Firenze e provincia senza affollamenti.

Salerno, niente file - Non si segnalano code neanche a Salerno, dove si procede per ordine alfabetico in Posta, e dove la situazione è tranquilla anche ai Caf, con affluenza modesta. In media si sono presentate cinque persone a sportello, con una situazione più che gestibile.

Poca gente in coda a Genova - Identica situazione anche a Genova, dove non ci sono state code o difficoltà di ordine pubblico. Solo cinque le persone in coda a metà mattina in Posta nel quartiere Marassi. Molti appuntamenti sono invece stati presi ai Caf. Secondo i sindacati, nella regione sono 70mila i cittadini che potrebbero aver diritto al trattamento.

Tutto tranquillo anche in Valle d'Aosta - Non si segnala nessun disagio neanche in Valle d'Aosta, dove le richieste sono facilmente gestibili dagli operatori sia alle Poste sia ai Caf. Quasi tutti hanno richiesto informazioni, in attesa di procurare i documenti necessari. Si stima che nell'intera regione siano circa 6mila le famiglie che hanno diritto al reddito.

Presto i primi ricorsi degli stranieri - I problemi arriveranno però probabilmente dagli stranieri, che hanno già pronti i primi ricorsi contro la legge per incostituzionalità. In un paio di mesi, dice l'avvocato Alberto Guariso dell'Associazione studi giuridici sull'immigrazione, "credo che già riusciremo a depositare i primi, probabilmente con una iniziale causa pilota al Tribunale di Milano". L'obiettivo sarà quello di sollevare l'eccezione di incostituzionalità della legge che prevede i due requisiti del "permesso di lungo periodo" e dei "10 anni di residenza" per gli stranieri.