Momenti di caos all'ex stabilimento Bugatti di Campogalliano: diversi partecipanti fermati dopo il tentativo di sfondare il cordone di sicurezza
È terminato con scontri e momenti di forte tensione il rave di Halloween organizzato all'interno dell'ex fabbrica Supercar della Bugatti a Campogalliano, nel Modenese. Dopo una giornata relativamente tranquilla, la situazione è degenerata in serata, quando centinaia di partecipanti hanno cercato di lasciare l'area evitando i controlli predisposti dalle forze dell'ordine.
Il raduno, noto come "Witchtek", era cominciato venerdì sera e aveva richiamato circa cinquemila persone provenienti da diverse regioni italiane e da altri Paesi europei. Durante il pomeriggio di sabato molti avevano già cominciato ad allontanarsi pacificamente.
Nella zona era comunque presente da giorni un massiccio dispiegamento di agenti, impegnati nell'identificazione dei partecipanti e nel monitoraggio costante dell'evento.
La tensione è esplosa quando alcuni veicoli hanno tentato di forzare il cordone della polizia per eludere i controlli. Alcuni partecipanti si sono dati alla fuga attraverso i campi, mentre altri hanno lanciato oggetti e sassi contro gli agenti.
Le forze dell'ordine hanno risposto con cariche di alleggerimento e con l'uso di lacrimogeni per disperdere la folla. Tutto è avvenuto sotto una pioggia torrenziale che ha reso più complesse le operazioni di contenimento.
Alcune persone sono state fermate e portate in questura per gli accertamenti di rito. Dopo gli scontri, una parte dei partecipanti ha fatto ritorno all'interno dello stabilimento abbandonato, dove la musica è ripresa per alcune ore prima della chiusura definitiva del rave.
Le indagini proseguono per identificare i responsabili dei disordini e gli eventuali organizzatori del raduno illegale.
L'evento "Witchtek" richiama quello svoltosi tre anni fa, a pochi chilometri di distanza, che portò all'emanazione del primo decreto del governo Meloni, appena insediato all'epoca, per contrastare i rave abusivi. Anche in questo caso, l'attenzione delle autorità resta alta per prevenire nuovi episodi simili nel territorio modenese.