A "Mattino Cinque" il governatore della Puglia rivela: "E' come se la nostra sanità abbia preso in pochi giorni una città di 30mila persone, per lo più a rischio"
"Riusciamo a reggere 2mila malati contemporaneamente, oltre andiamo in difficoltà". A parlare è Michele Emiliano, il governatore della Puglia che a "Mattino Cinque" spiega l'organizzazione delle strutture sanitarie della sua regione, durante l'emergenza coronavirus. "Dobbiamo spiegare ai cittadini che il fermo del Paese è stato fatto per proteggere gli ospedali", continua Emiliano che in questi giorni si è trovato ad affrontare l'esodo di numerosi pugliesi da Nord al verso il Sud Italia.
"La sanità pugliese deve considerare - rivela Emiliano - di aver preso in pochi giorni una città di 30mila persone, per lo più ad alto rischio di contagio". Il governatore della Puglia si riferisce a tutti i residenti domiciliati al Nord, in maggior parte a Milano, che spaventati da collasso delle strutture sanitarie sono ritornati al Sud mettendo ad alto rischio gli ospedali pugliesi e la salute dei propri parenti.