Primo effetto del decreto salvini

Foggia, è ufficiale: sarà espulso il gambiano richiedente asilo che aggredì due poliziotti

L'uomo non si era fermato a un posto di blocco tentando di investire un agente, e tentato la fuga a piedi cercando la protezione degli immigrati della baraccopoli al Cara

10 Ott 2018 - 09:02
 © ansa

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E' ufficiale: sarà espulso Omar Jallow, il gambiano, richiedente asilo, che ha aggredito alcuni agenti al Cara di Foggia dopo aver ottenuto la protezione umanitaria con un ricorso alla magistratura. Il suo status doveva essere rinnovato e, dopo l'aggressione, Matteo Salvini twitta: "Protezione negata".

Ecco infatti il testo del titolare del Viminale: "Il gambiano Omar Jallow, 26 anni evari precedenti penali, l'altro giorno a Foggia non solo non siera fermato all'alt ma aveva cercato di investire un poliziotto.Era un richiedente asilo che aveva ottenuto la protezioneumanitaria grazie a un ricorso alla magistratura. Per effettodel nostro decreto, il caso e' stato subito portato allaCommissione territoriale: protezione negata!Fuori dall'Italia questi delinquenti finti profughi, dalleparole ai fatti!".

Foggia, lo scontro con i poliziotti - Omar Jallow, 26enne con precedenti, ha scatenato l'aggressione nei confronti degli agenti da parte di una cinquantina di rifugiati. Il giovane, infatti, alla guida di un'auto non si è fermato all'alt a un posto di blocco anticaporalato della polizia e, anzi, ha accelerato cercando di investire i due poliziotti di pattuglia. Ne è nato un inseguimento terminato quando il gambiano si è fermato nei pressi della baraccopoli vicino al Cara di Borgo Mezzanone, a una quindicina di chilometri da Foggia.

Quando i due agenti hanno ripreso a piedi l'inseguimento, una cinquantina di ospiti del centro ha ha accerchiato due poliziotti, li ha colpiti con calci e pugni e bersagliati con un lancio di oggetti contundenti. Solo l'arrivo di altre pattuglie di polizia ha messo in fuga gli aggressori, mentre Jallow è stato arrestato per per resistenza, violenza e lesioni a pubblico ufficiale.

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