in un parcheggio

Prof aggredita dall'ex, salvata da 3 stranieri a Prato: per l'uomo scatta l'arresto

L'aggressore, fuggito in auto, è stato rintracciato in ospedale dove era andato dopo essersi ferito in atti autolesionistici

24 Mag 2025 - 10:40
 © Ansa

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Una professoressa di una scuola di Prato è stata vittima di un'aggressione, definita "selvaggia", da parte del suo ex, un 35enne di Pistoia. La donna è stata colpita a bastonate dall'uomo, che ha anche tentato di soffocarla infilandole un sacchetto sulla testa, nel parcheggio del centro commerciale Parco Prato. Tra i numerosi presenti, a salvare la prof sono stati tre stranieri, un egiziano, un marocchino e una donna magrebina. L'aggressore è stato poi arrestato per atti persecutori e lesioni personali aggravate.

Secondo quanto ricostruito dalla Procura di Prato, l'aggressione è avvenuta il 20 maggio intorno alle 9. La donna ha riportato 10 giorni di prognosi: è stata colpita con un bastone, fatta scendere dalla sua auto per essere spinta in quella del suo aggressore che avrebbe anche tentato "di infilarle un sacchetto di nylon in testa con l'intento di soffocarla". In soccorso della prof sono intervenuti un egiziano, un marocchino e una donna magrebina "sottraendola alla furia" del suo ex sebbene quest'ultimo "avesse iniziato a brandire un coltello", spiega la procura secondo cui l'intervento dei tre stranieri è stato provvidenziale per "salvarle la vita, mettendo a repentaglio la loro".

L'uomo è poi fuggito in auto ed è stato quindi rintracciato dalla polizia in un ospedale di Pistoia, dove si era recato per farsi curare ferite da taglio che si era procurato da solo con atti autolesionistici. A casa gli è stato sequestrato un coltello da cucina, "utilizzato verosimilmente per minacciare" i tre stranieri, e nell'auto sono stati trovati gli occhiali della vittima.

Per la procura, dalla ricostruzione fatta da vittima e dai tre stranieri, è emersa "la particolare pericolosità e aggressività dell'uomo che nell'estremo tentativo di riallacciare il rapporto sentimentale con la donna", "all'ennesimo rifiuto" di lei "sfogava la sua rabbia con inaudita violenza": la vittima "si è detta convinta che la furia dell'uomo non si sarebbe arrestata fino alle estreme conseguenze".

"Il provvidenziale e coraggioso intervento dei tre cittadini stranieri, rivelatosi decisivo per salvare la vittima - rileva la Procura -, costituisce un'icastica rappresentazione di integrazione con la comunità italiana". Per il 35enne è scattato l'arresto differito per atti persecutori e lesioni personali aggravate, convalidato dal gip che ha disposto poi la misura della custodia cautelare in carcere.

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