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Nella scelta di Robert Francis Prevost ha influito "la sua storia personale, anzitutto. È un missionario che ha esperienza dell'annuncio, esperienza di servizio in chiese povere di mezzi. E insieme ha esperienza di governo, sia nell'ordine agostiniano sia nella Chiesa, come vescovo e poi prefetto del Dicastero per i vescovi. Sono elementi importanti. Oltre alla persona, naturalmente". Lo ha detto il cardinale Pierbattista Pizzaballa, patriarca di Gerusalemme.
"È una persona che ispira subito molta fiducia - ha aggiunto il cardinale intervistato dal Corriere della Sera -, un uomo mite che sa ascoltare e allo stesso tempo mi sembra molto chiaro nei suoi interventi, nei primi gesti. Una persona chiara e libera".