E' GIALLO

Verbania, bimba 3 anni muore in casa Il medico: "Nessun segno di violenza"

La mamma, una dominicana, ha chiamato i soccorsi dopo averla trovata agonizzante nella sua cameretta, dove stava giocando

30 Mar 2014 - 01:33
 © ansa

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E' giallo a Verbania, sul Lago Maggiore, dove ha perso la vita una bimba di tre anni. La piccola si trovava in casa con la madre, una donna di origine dominicana, che avrebbe dato l'allarme appena constatate le drammatiche condizioni della figlia. La vittima, che girava con la sua piccola bicicletta per le stanze della case, ha raggiunto il terrazzo dove sarebbe caduta battendo la testa contro la ringhiera.

"Stava giocando, era allegra", ha raccontato in lacrime ai carabinieri la madre. "Andava su e giù con la bici, non so cosa possa essere accaduto", si è limitata ad aggiungere la donna che poi ha accusato un malore ed è stata ricoverata in stato di choc all'ospedale Castelli di Pallanza. "E' andata a sbattere con la bici - ha detto - ma sembrava tutto a posto". In casa, insieme alla madre della piccola vittima, c'era anche la nonna paterna, una anziana malata di Alzheimer che, quindi, non può essere ascoltata come testimone. Assente invece il padre, un cuoco italiano di 52 anni che si trovava al lavoro, in Svizzera.

Martedì l'autopsia - Al momento quella dell'incidente sembra essere l'ipotesi più probabile, ma i carabinieri intervenuti con i sanitari del 118 non escludono nessuna altra pista. Sul posto anche il medico legale, Alberto Bellocco, e il sostituto procuratore Gianluca Periani. L'autopsia verrà' eseguita martedì. Da un primo esame medico legale sul corpicino sono stati trovati piccoli lividi compatibili con una caduta. Nessuna traccia di sangue è stata trovata nell'appartamento.

I vicini: "E' una famiglia perbene" - Toccherà dunque all'autopsia far luce sulle cause della morte della vittima, che i vicini di casa descrivono come una bambina "allegra e solare". "E' una famiglia perbene", raccontano sconvolti i conoscenti. In tanti sono accorsi sotto l'abitazione di via Muller al suono delle sirene. "Pensavamo ad un malore - dicono - non riusciamo davvero a credere a quello che è accaduto".

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