FOTO24 VIDEO24 Logo Mediaset ComingSoon.it Donne logo mastergame Grazia Meteo.it People sportmediaset_negative sportmediaset_positive TGCOM24 meteo.it
Podcast DirettaCanale 51
Temi del momento

Delitto Murazzi, uccise un passante a caso: condannato a trent'anni

Lʼuomo, che il 23 febbraio 2019 sgozzò Stefano Leo, aveva spiegato di avere voluto sfogare una situazione di disagio interiore

Said Mechaquat, che il 23 febbraio 2019 sgozzò Stefano Leo mentre camminava nella zona dei Murazzi, a Torino, è stato condannato a trent'anni di carcere con rito abbreviato. Said, dopo essersi consegnato ai carabinieri, disse di avere voluto sfogare una situazione di disagio interiore e aggiunse di aver ucciso un passante a caso: assassino e vittima, infatti, non si conoscevano.

"La giustizia ha fatto il suo corso". Sono le prime parole di Mariagrazia Chiri, mamma di Stefano Leo. "Credo - ha aggiunto - che la sentenza parli da sola. Noi siamo stati sempre fiduciosi e abbiamo avuto ragione. Il lavoro che hanno fatto gli investigatori e i pubblici ministeri è stato eccelso. Stefano non è mai andato via, è qua anche adesso con me". A una domanda sul mancato pentimento di Said, la donna ha risposto che "sarà una cosa che dovrà risolvere da solo, dovrà fare i conti con se stesso e non con me". 

 

"Pensavo in qualcosa di meglio - ha invece commentato l'avvocato di Said Mechaquat -. Ne ero ragionevolmente convinto. In Appello sono sicuro che la pena sarà sensibilmente ridotta". Il legale ha osservato che il giudice ha "riconosciuto le attenuanti subvalenti rispetto alle aggravanti, una cosa abbastanza rara".

 

Torino, arrestato Said Machaouat: ha ucciso Stefano Leo perché "sembrava felice e io non lo ero"

Commenti
Commenta
Disclaimer
Grazie per il tuo commento

Sarà pubblicato al più presto sul nostro sito, dopo essere stato visionato dalla redazione

Grazie per il tuo commento

Il commento verrà postato sulla tua timeline Facebook

Regole per i commenti

I commenti in questa pagina vengono controllati
Ti invitiamo ad utilizzare un linguaggio rispettoso e non offensivo, anche per le critiche più aspre

In particolare, durante l'azione di monitoraggio, ci riserviamo il diritto di rimuovere i commenti che:
- Non siano pertinenti ai temi trattati nel sito web e nel programma TV
- Abbiano contenuti volgari, osceni o violenti
- Siano intimidatori o diffamanti verso persone, altri utenti, istituzioni e religioni
- Più in generale violino i diritti di terzi
- Promuovano attività illegali
- Promuovano prodotti o servizi commerciali