la vittima era incensurata

Torino, operatore della Croce Verde ucciso in auto a colpi di pistola: è giallo

Massimo Melis, 52enne operatore della Croce Verde, aveva appena riaccompagnato a casa la fidanzata

01 Nov 2021 - 22:04
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A Torino è mistero sulla morte di Massimo Melis, 52enne operatore della Croce Verde, ucciso con un colpo di pistola alla tempia all'interno della sua auto. L'omicidio sarebbe avvenuto domenica sera, ma il cadavere è stato ritrovato solo lunedì pomeriggio quando un passante ha dato l'allarme: Melis, incensurato, sarebbe stato ucciso con un solo colpo di pistola alla tempia sinistra.

Dopo il delitto l'assassino avrebbe richiuso la porta della vettura per ritardare il ritrovamento del cadavere e quindi le indagini. Una dinamica che
lascerebbe pensare ad una vera e propria esecuzione. Melis aveva appena riaccompagnato a casa la sua fidanzata, che sarebbe l'ultima ad averlo visto vivo. Poi l'uomo era tornato alla periferia della città, in via Gottardo, e si sarebbe fermato per fumare una sigaretta. Appena risalito in auto, l'assassino l'avrebbe raggiunto e ucciso.

In un primo tempo si era ipotizzato un suicidio, ma successivamente gli elementi raccolti dagli investigatori hanno fatto imboccare la strada dell'omicidio. Un delitto, però, ancora pieno di ombre e di misteri.

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