Regala rose alla ex, pensionato condannato per stalking a Torino

Ha regalato un mazzo di cinquanta rose rosse alla ex ma, non essendo i fiori graditi, è stato condannato per stalking. Protagonista un 70enne a cui il tribunale di Torino ha inflitto dodici mesi di reclusione, con la condizionale, per aver rivolto all'ex compagna una quantità di premure, regali e gentilezze non richieste. "Sono ancora perdutamente innamorato di lei", ha provato a difendersi davanti al giudice.
Al vaglio del processo ci sono anche altri episodi. Oltre a recapitare le rose che la donna, non gradendo, distribuì ai passanti, l'uomo le aveva anche portato l'automobile dal meccanico per una riparazione, a sua insaputa. L'avvocato, Antonio Genovese, ha sottolineato che non si può comunque parlare di una persecuzione fatta con violenza: "Il mio assistito voleva soltanto manifestare il suo interesse per lei. E soprattutto non pensava di compiere atti di una portata tale da determinare uno stato d'ansia. La paura, poi, era fuori discussione. Qui si parla di amore. Un amore che è stato condannato".
I due avevano iniziato la loro storia nel 1992 e si erano lasciati dopo vent'anni. Ma l'uomo, seppur rassegnato alla fine della storia, a quanto pare non ha mai smesso di amare la donna. A parte qualche tentativo di avvicinamento però - solo una volta ha fatto in modo di incontrarla mentre si trovava in un locale con un amico, ma senza avvicinarsi - il settantenne non si è mai mostrato aggressivo o minaccioso.
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