Funivia Stresa Mottarone, i medici: "Eitan salvato dall'ultimo abbraccio del papà Amit"
La famiglia, di origini israeliane, viveva nel Pavese. Ora il bimbo lotta tra la vita e la morte all'ospedale Regina Margherita
Funivia Stresa Mottarone, Eitan l'unico sopravvissuto della famiglia Biran
Eitan, il bimbo di 5 anni unico sopravvissuto alla tragedia della funivia Stresa Mottarone, sarebbe stato salvato dall'ultimo abbraccio del papà. Lo fanno trapelare fonti dell'ospedale Regina Margherita di Torino dove il bimbo è ricoverato e lotta disperatamente contro la morte. Ha lesioni gravissime ma il corpo forte del padre potrebbe avere attutito gli urti.
Amit Biran era sulla funivia assieme alla compagna Tal Peleg e ai due figli. Tom, di due anni, è morto sul colpo. Invece Eitan, cinque anni, è stato trovato vivo. Numerose fratture, soprattutto agli arti inferiori. Ora è tenuto in coma farmacologico e ancora non si è in grado di stabilire se ci siano state lesioni cerebrali. "Il papà aveva una corporatura robusta, forse l'ultimo abbraccio istintivo per proteggerlo dalla morte lo ha salvato", dicono dall'ospedale.
Al Regina Margherita, nella tarda serata di domenica, è arrivata la zia di Eitan, Aya Biran, sorella del padre. La famiglia, di origini israeliane, viveva nel Pavese. - "Pregate per nostro nipote", hanno fatto sapere i parenti chiedendo allo stesso tempo il massimo riserbo sulla vicenda.
"Ho saputo della tragedia da Whatsapp"
"Ho saputo cos'era successo dai messaggi di Whatsapp. Ho cominciato a ricevere tanti 'mi dispiace' e non capivo perché", ha raccontato la donna fuori dall'ospedale. Dopo i messaggi su Whatsapp, "ho chiamato mio fratello che non mi ha risposto, così anche mia cognata - racconta la donna -. Due ore dopo abbiamo ricevuto la conferma dei carabinieri e capito che mio nipote era vivo perché il suo nome non era nell'elenco delle vittime".
Medico in un carcere del Pavese, non si sbilancia sulle condizioni del nipotino che restano critiche. "Non sappiamo quale sarà la direzione, il trauma subito include un trauma cranico, bisogna vedere come evolverà la situazione", si limita a dire. "Ho perso mio fratello, mia cognata, un altro nipotino - dice - e con loro sono morti anche i nonni di mia cognata, che dopo aver ricevuto il vaccino in Israele avevano deciso di venire in Italia per stare un po' con i nipoti dicendo 'cosa mai può succedere in Italia'".
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