Pakistana scomparsa da Verona, giovedì lʼultimo messaggio al fidanzato
La 19enne è stata condotta con lʼinganno in patria dalla famiglia e, dopo essere rimasta legata per otto ore, costretta ad abortire

E' riuscita a inviare giovedì pomeriggio l'ultimo messaggio al fidanzato la 19enne pakistana condotta dalla famiglia in patria da Verona con l'inganno. Anche il ragazzo è di origini pakistane, ma è stato adottato da una famiglia veronese ed è cittadino italiano. La giovane ha inviato anche a un'amica un messaggio audio in cui ha raccontato di essersi fidata dei genitori tornando in patria e di essere stata tenuta legata per otto ore prima di abortire.
L'Unità di crisi della Farnesina si è già attivata e nelle prossime ore è atteso anche un intervento dell'ambasciatore del Pakistan in Italia.
La giovane, residente in Italia da dieci anni, sarebbe tutt'ora segregata, verosimilmente nella zona di Lahore. I genitori non accettavano che la figlia avesse una relazione con un ragazzo di religione cristiana.
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