L'OMICIDIO DI NICOLETA ROTARU

Padova, uccise la moglie e ne inscenò il suicidio: condannato all'ergastolo

La svolta nelle indagini arrivò grazie alle registrazioni trovate sul cellulare della vittima

23 Ott 2025 - 20:16
 © Da video

© Da video

La Corte d'Assise di Padova ha condannato all'ergastolo Erik Zorzi per l'omicidio dell'ex compagna Nicoleta Rotaru, avvenuto nella sua casa di Abano Terme (Padova) il 20 agosto 2023, quando inscenò il suicidio della donna. L'indagine era stata riaperta grazie a elementi forniti dai legali dei familiari della vittima. Rotaru aveva registrato un audio quella notte di nascosto, con il proprio cellulare. Grazie a questa prova Zorzi fu arrestato nel marzo del 2024.

La svolta grazie alle registrazioni nel cellulare della vittima

 Il giorno dell'omicidio, il marito chiamò i soccorritori, che trovarono la donna a terra, nel bagno, con una cintura di pelle stretta alla nuca, con solchi che sembravano compatibili con la cinghia. A scoprire il femminicidio furono le avvocate Roberta Cerchiaro e Tatiana Veja, che invitarono i carabinieri a prendere lo smartphone della donna e ad analizzarne il contenuto. Nelle registrazioni nel cellulare della donna si scoprì prima la discussione tra i due, quella notte, e poi la lotta che portò alla morte della donna. Zorzi era imputato di omicidio con dolo aggravato dal legame di parentela.

La madre e le sorelle di Nicoleta si sono costituite parte civile assieme alle due figlie di 14 e 10 anni, che ora si trovano in una struttura protetta, e delle associazioni Centro Veneto Progetti Donna e Dire-Donne in rete contro la violenza. L'avvocato dell'uomo in udienza preliminare aveva depositato una perizia per comprovare che i segni che la donna aveva sul collo sarebbero stati compatibili a quelli di un suicidio.

Ti potrebbe interessare