Uccise il vicino di casa

Omicidio in Cina nel 1995, arrestato a Milano dopo tre decenni di fuga

Un cittadino cinese di 57 anni accusato dell'omicidio di un vicino di casa in Cina, è stato individuato e arrestato a Boltiere dalla Squadra Mobile di Milano mentre era a bordo di un furgone per consegne alimentari

11 Ago 2025 - 09:16
 © Polizia

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Un 57enne di origini cinesi è stato arrestato a Boltiere, in provincia di Bergamo, su mandato di cattura internazionale emesso dalla Repubblica Popolare Cinese. L'uomo è accusato di aver ucciso nel 1995 un vicino di casa a coltellate, nel distretto di Goacheng, e di aver ferito gravemente il fratello della vittima. Dopo l'aggressione, era fuggito dalla Cina ed era riuscito a rifugiarsi in Italia, dove viveva sotto falsa identità. L'arresto è stato eseguito dagli agenti della Squadra Mobile di Milano, che lo hanno intercettato mentre effettuava una consegna di generi alimentari a bordo di un furgone.

Dettagli del delitto e mandato internazionale

 Secondo le informazioni fornite dalle autorità cinesi, il delitto risale al 1995 e sarebbe maturato in un contesto di rancore personale tra il 57enne e la vittima, suo vicino di casa. Quel giorno, l'uomo avrebbe colpito ripetutamente l'avversario con un coltello, provocandone la morte sul colpo, e si sarebbe scagliato anche contro il fratello della vittima, ferendolo in modo grave. L'episodio aveva sconvolto la comunità locale e dato il via a un'inchiesta culminata nell'emissione di un mandato d'arresto per omicidio doloso.

L'arrivo in Italia e la latitanza

 La fuga del ricercato è durata anni. Secondo le ricostruzioni investigative, l'uomo lasciò la Cina alla fine degli anni Novanta, riuscendo nel 2002 a entrare in Italia. Per evitare l'estradizione, si presentò con false generalità e ottenne un permesso di soggiorno per lavoro subordinato. Si stabilì a Milano, dove condusse una vita apparentemente normale, trovando impiego nel settore della distribuzione alimentare. Per tre decenni riuscì a sfuggire alle ricerche, spostandosi tra Milano e la provincia di Bergamo senza destare sospetti.

La cattura a Boltiere

 Le indagini che hanno portato alla cattura del latitante sono state condotte dalla Squadra Mobile di Milano, in collaborazione con le autorità di Bergamo. L'uomo è stato localizzato a Boltiere, nella Bergamasca, mentre stava effettuando una consegna di alimenti a bordo di un furgone aziendale. Gli agenti lo hanno fermato e identificato, scoprendo la corrispondenza con il soggetto ricercato dalle autorità cinesi. L'arresto è avvenuto in esecuzione del mandato internazionale, nel pieno rispetto delle procedure previste per i casi di estradizione.

Dopo l'arresto, il 57enne è stato condotto presso il carcere di Bergamo, in attesa delle decisioni della Corte d'Appello competente in materia di estradizione. Le autorità italiane stanno valutando la documentazione fornita dalla Repubblica Popolare Cinese, mentre l'avvocato dell'uomo ha annunciato che presenterà opposizione alla richiesta di consegna. La vicenda, che chiude una latitanza trentennale, sarà oggetto di ulteriori sviluppi nei prossimi mesi, con un'udienza già fissata per l'esame della procedura estradizionale.

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