Novara, rifiutò di indossare la mascherina in classe: professoressa sospesa
Come deciso dalla commissione disciplinare dell'Ufficio Scolastico Provinciale, la docente non potrà insegnare almeno fino a fine dell'anno scolastico
Una professoressa del liceo scientifico Antonelli di Novara si era rifiutata di indossare la mascherina in classe, nonostante i ripetuti inviti della dirigente scolastica. Ne era nata un'accesa discussione ed erano addirittura intervenuti i carabinieri per calmare la situazione. Ora la docente è stata sospesa dall'insegnamento almeno fino alla fine dell'anno scolastico, come deciso dalla commissione disciplinare dell'Ufficio Scolastico Provinciale di Novara.
Il fatto è accaduto il 30 settembre, quando la dirigente era entrata nell'aula dove la professoressa stava facendo lezione e aveva notato che la donna non aveva la mascherina, non "rispettando dunque il protocollo". Le aveva chiesto di indossarla diverse volte, ma l'insegnante sosteneva, facendo riferimento a una circolare interna, che non fosse necessario rispettando le distanze. Da qui era nata la discussione che aveva poi portato all'arrivo delle forze dell'ordine, chiamate dalla preside.
Tuttavia, non era la prima volta che la professoressa, la quale non aveva mai fatto mistero delle sue posizioni negazioniste, si era rifiutata di indossare la mascherina. Ad ogni modo, dopo l'episodio del 30 settembre, le polemiche sollevate dalle famiglie si sono intensificate e la questione è quindi arrivata alla commissione disciplinare.
Quanto inserito fra l'1.00 e le 8.00 verrà moderato a partire dalle ore 8.00
Nessun commento
Metti il tuo like ad un commento
Sarà pubblicato al più presto sul nostro sito, dopo essere stato visionato dalla redazione
Il commento verrà postato sulla tua timeline Facebook
I commenti in questa pagina vengono controllati
Ti invitiamo ad utilizzare un linguaggio rispettoso e non offensivo, anche per le critiche più aspre
In particolare, durante l'azione di monitoraggio, ci riserviamo il diritto di rimuovere i commenti che:
- Non siano pertinenti ai temi trattati nel sito web e nel programma TV
- Abbiano contenuti volgari, osceni o violenti
- Siano intimidatori o diffamanti verso persone, altri utenti, istituzioni e religioni
- Più in generale violino i diritti di terzi
- Promuovano attività illegali
- Promuovano prodotti o servizi commerciali