Memoria e impegno

Addio a Loris Rispoli, volto della battaglia per le vittime del Moby Prince

Livorno saluta una figura centrale nella lunga richiesta di chiarezza sulla tragedia del 1991. Il suo impegno è rimasto costante anche dopo le difficoltà di salute

23 Nov 2025 - 00:59
 © ansa

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Loris Rispoli, 69 anni, presidente del "Comitato Moby Prince 140", è morto a Livorno. Negli anni era diventato una figura di riferimento per i familiari delle 140 persone che persero la vita nell'incendio del traghetto, avvenuto il 10 aprile 1991 dopo la collisione con la petroliera Agip Abruzzo nella rada del porto cittadino. Da tempo le sue condizioni erano considerate fragili.

Il 16 febbraio 2021 era stato colpito da un infarto grave, le cui conseguenze, dopo un lungo periodo di degenza, lo avevano costretto ad allontanarsi dall'attività pubblica, pur continuando a sostenere la causa. La notte dell'incidente Rispoli aveva perso la sorella Liana, impegnata a bordo come commessa della boutique. Da quel momento aveva avviato un lavoro costante per unire i parenti delle vittime, con l'obiettivo di ottenere piena chiarezza sulla dinamica dei fatti. Nel corso degli anni aveva fondato l'Associazione Moby 140 e promosso diverse iniziative dedicate alla memoria, tra cui l'hashtag '#iosono141', insieme a eventi e appuntamenti organizzati ogni anno per ricordare la tragedia.

In un messaggio pubblicato su Facebook, il sindaco di Livorno, Luca Salvetti, ha espresso il proprio cordoglio. Il primo cittadino ha ricordato il loro primo incontro ai tempi in cui era giornalista televisivo e ha riportato integralmente le parole già pronunciate in passato: "C'è un volto che poi diventerà per me molto familiare, impossibile da dimenticare - scrive -: è il volto di Loris Rispoli, fratello di una delle ragazze che lavorano sul Moby. Lui abbraccia la madre, dalla banchina guarda verso l'imboccatura del porto, aspetta notizie certe ma è come se avesse già capito tutto, i suoi occhi sono lo specchio del dramma". Salvetti ha inoltre aggiunto: "Così negli anni 90 - aggiunge - ho descritto il primo incontro con una persona speciale che con gli anni è diventato un amico e con il quale ho percorso un lunghissimo cammino di vita e un esperienza umana, giornalistica e poi da sindaco legata al Moby Prince e al dramma del 10 aprile 1991. Ciao Loris sarai sempre con me e con tutti i livornesi".